Alla squadra di mister Barsi è mancata soprattutto concentrazione, evidentemente troppo sentita questa prima uscita davanti al pubblico di casa, non numeroso in verità ma quanto mai caloroso e sempre a spingere gli uomini della Becks, che anche in virtù di questo non hanno mai abbassato il ritmo cedendo però alla distanza e ad un Fontana, il portiere avversario, veramente insormontabile.
Ma il Forte ha anche pagato pegno alla fortuna, tanta ne hanno avuta nella gara in terra veneta, altrettanta ne è mancata in questa col Seregno, anche se errori ce ne sono stati e anche pesanti, visto di due punizioni dirette e un rigore niente è stato sfruttato, mentre gli avversari, hanno capitalizzato al massimo le due occasioni presentatesi nel corso della gara, una gara diretta dallarbitro Fermi con il piglio di sempre, unico pregio che abbiamo avuto modo di riscontrare in quello che, si presume, sia il miglior fischietto italiano, ma che ben poco ci ha convinto, soprattutto per la reiterata lontananza dal gioco,.
E la gara è frutto in gran parte di quelle che sono le decisioni arbitrali, ad iniziare dal rigore concesso quasi subito alla Becks per un atterramento di Polacci ed esecuzione sparata addosso a Fontana da Gimenez, non in grande serata ma di sicuro il migliore dei rossoblù.
Nel Seregno non brilla solo il portiere, anche per Santeramo è serata di grazia e proprio lui si procura la punizione di prima, con una caduta sicuramente accentuata, ma anche con una esecuzione da manuale che vale il vantaggio di 1-0 per il Seregno.
Un vantaggio che nonostante gli attacchi a ripetizione da parte dei fortemarmini resisterà fino al riposo, con un primo tempo da archiviare con la Becks che di sicuro esprime un miglior gioco ma niente riesce a raccogliere.
Anzi, chi continua a capitalizzare sono gli ospiti, come al 7° della ripresa quando Enriquez, dalla distanza, fa partire un bolide, potente quanto improvviso, che sorprende lui stesso ma anche tutta la difesa rossoblù Stagi compreso.
Così Seregno si trova avanti di due reti e non trema nemmeno quando Fontana interviene su Santucci, che passava dietro porta, atterrandolo. Per il portiere è cartellino blù mentre per il Forte cè una punizione di prima e cinque minuti da giocare con in pista il secondo portiere ospite, quale miglior occasione per rimettersi in corsa, invece la battuta di Pastò piega il palo ma non entra, con Belgiovine, subentrato a Fontana, che esce indenne dalla sua porta, forse la difesa milanese fa ottimamente da scudo, ma i tiri in porta dei rossoblù in questo frattempo si contano sulle dita di una mano, anzi, in quei minuti il Forte è costretto a subire lespulsione di Pastò, ancora un giallo dopo il precendente blù, anche questo estratto da Fermi con la sufficienza di sempre, poi addirittura il gol di Unac, frutto di unaltra punizione di prima seguita allespulsione di Liberalon.
Come già prima Santeramo, anche Uniac è bravissimo a realizzare questa punizione e per il Seregno il vantaggio è ora di 3-0.
Un minuto dopo è Gimenez Borja a cercare e trovare la punizione diretta, il fallo su di lui è di Enriquez, che viene espulso, ma lesecuzione dello spagnolo è da dimenticare.
Al 17° arriva finalmente il primo gol della Becks, a firmarlo capitan Bonanni, che gestisce una sfera a centro pista, si fa spazio e poi fa partire una sciabolata insidiosa che sinfila tra le gambe di diversi giocatori e quindi in rete.
Tempo per recuperare ce nè ed il Forte prova a forzare, Bonanni cerca il bis, azione in fotocopia e tiro, solo che in questo caso la stecca si spezza, una parte vola pericolosamente verso larea milanese e colpisce fortuitamente Achilli, che comunque non avrà conseguenze.
Peserà invece laffondo di Santeramo, quando al 20° ruba palla a Bellè, scatta in contropiede ed in corsa spara a rete per il gol del 4-1.
Siamo agli utimi cinque minuti e la Becks tenta il tutto per tutto, la porta di Fontana è bombardata, in alcuni casi il portiere ospite si salva, ma nulla può su De Rinaldis, che raccoglie un suggerimento in area di Bonanni, si alza la sfera e poi la gira a rete con una veloce e precisa esecuzione.
Bella ma non sufficiente, così quando anche i tentativi più eclatanti, come quelli di Bellè e di Gimenez, vengono vanificati, il Forte getta la spugna e sinchina ad un avversario che in questa stagione avrà un ruolo di sicuro protagonista.