Messi in cassa i 3 punti guadagnati nel derby casalingo contro il Follonica, il Forte dei Marmi si appresta a giocare la partita più difficile di questo girone di ritorno. Sabato a Valdagno, il Forte affronta la corazzata veneta.
Reduci dalla sofferta vittoria contro il Follonica, i rossoblu di Roberto Crudeli hanno preparato al meglio la gara, e nonostante la gara con i maremmani si sia giocata martedì, la squadra ha lavorato sodo con un doppio turno al giovedì, anche se non tutti erano presenti; c'è infatti da segnalare un problema, anzi, un fastidio muscolare a Federico Stagi. Nel parare un rigore ai maremmani, nell'ultima gara disputata, il portiere fortemarmino ha lamentato un dolore inguinale che non gli ha permesso di allenarsi regolarmente, comunque dovrebbe essere della partita. Stessa cosa per Gimenez, anche lui precauzionalmente a riposo per una infiammazione alla coscia destra, che dovrebbe passare senza problemi nell'arco di queste 48 ore prime della gara.
Per il resto, il Forte dei Marmi affronterà la trasferta in terra veneta con la convinzione di poter dire la sua. Nel girone di andata, la partita vide vincitrice la compagine del Valdagno per 7-6, ma il risultato, a detta di tutti, non fu veritiero: almeno un pareggio sarebbe stato più giusto. Contro i veneti non saranno concesse sbavature e la squadra dovrà lottare per tutta la durata dell'incontro: Gil, Nicolia, Rigo, Silva e soci non consentono distrazioni, ma questo i rossoblu
lo sanno e arriveranno alla gara preparati e concentrati.
Arbitri dell'incontro saranno i signori Da Prato e Ferraro, ausiliario il signor Corponi.
Fervono i preparativi anche nella tifoseria fortemarmina; sono in organizzazione diversi mezzi per raggiungere Valdagno, dove verrà suggellato il gemellaggio che lega da anni le due tifoserie, mentre è in forse la diretta wed sul sito ufficiale dell'HockeyForte, in quanto il Valdagno, insieme al Viareggio, è tra quelle società che già prima dell'inizio della stagione non avevano dato il nulla osta alle gare in diretta streaming.