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Follonica: lezione di hockey ai portoghesi


Superbi. Magistrali. Per una volta davvero Immarcabili. Se il buongiorno si vede dal mattino per il Consorzio Etruria Follonica la final four di Champions League 2006 puo’ davvero riservare la sorpresa piu’ grande. Il Porto è costretto ad una resa senza condizioni e a una delle più pesanti sconfitte europee della sua storia.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 05/05/2006
TORRES NOVAS. Nel primo atto, forse quello piu’ temuto, della tre giorni di hockey internazionale gli azzurri di Massimo Mariotti lasciano al palo i padroni di casa (si fa per dire visto che Oporto e’ lontana duecento e piu’ chilometri) del Porto, sconfitti ed umiliati con un 9-4 che non lascia spazio a commento alcuno. Dall’inizio alla fine gli azzurri del presidente Venturi hanno dato lezioni di hockey ai blasonati lusitani, tanto vogliosi di far rimanere la coppa in patria quanto pronti ad usare tutte le maniere, anche quelle forti, per ottenere il massimo risultato. E le cicatrici riportate dai giocatori del Golfo a fine gara, da Ale Bertolucci a Sérgio Silva ai Gemelloni, parlano chiaro.
In pista e’ stato equilíbrio solo per i primi minuti, quando il punteggio rimane sullo 0-0 anche grazie a Guillerme Silva che neutralizza dopo meno di un minuto un rigore piu’ che generosamente concesso dalla coppia arbitrale spagnola. Dal 3’ in poi c’e’ invece spazio solo per le scorribande del Follonica che in sei minuti allunga sul 3-0 con Mirko Bertolucci e la doppietta di Ale Michielon. A dir poco esagerati. Il Porto accusa, cerca di fare gioco ma ci riesce poco o nulla e quando costruisce qualcosa di buono ci pensa Guillerme Silva a dire di no a tutti i tentativi dei connazionali. Il portierone azzurro capitola al 22’ su girata sottoporta di Gil, ancora una volta il migliore dei suoi, ma prima della sirena finale tocca a Sérgio Silva, di gran lunga il migliore in campo, siglare dal limite il 4-1 del cambio di campo.
Anche nella ripresa il copione non cambia. Il Porto prova ad accorciare le distanze e si affida al solito Gil che accorcia dopo 3’ facendo tremare i rumorosi e numerosi tifosi follonichesi saliti in massa in Portogallo. La diga pero’ regge, la velocita’ di Mirko Bertolucci e di Sérgio Silva sono un osso duro da mandare giu’ per il Porto, anch’esso poco abituato ad una pista enorme per gli standard europei. Cosi’ nelle praterie di Torres Novas si trova a meraviglia próprio il Follonica che dopo 7’ allunga ancora con Silva su azione solitária. Ultimi sussulti portoghesi il 5-3 di Gil da fuori, preciso e imparabile, ed il 6-4 di Ventura che ruba palla ad Enriço Mariotti per il piu’ facile dei contropiedi. Nel mezzo la perla di Ale Bertolucci, che sul pressing avversario si beve tutto il campo e mette a sedere Bosch. Fine delle trasmissioni portoghesi, da qui in avanti e’ solo Follonica che allunga com i contropiedi di Mirko Bertolucci e di Alberto Michielon, in campo e in gol nonostante la pubalgia lo limiti e non di poco. Nel finale c’e’ addirittura il tempo per l’accademia azzurra, fra le urla dei supporters del Golfo e il silenzio dei delusi portoghesi. Finisce 9-4, il miglior inizio per i colori azzurri.

Michele Nannini
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