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Follonica, la Coppa Italia per scacciare i fantasmi


Si assegna questa sera al Capannino la Coppa Italia, il secondo trofeo nazionale messo in palio dopo la Supercoppa, già vinta dal Follonica. La squadra di Mariotti, che a Valdagno si è imposta con una certa facilità, vuole il quinto successo consecutivo per diradare l'aria di crisi che aleggia sul Golfo. Diretta su Raisport Più dalle 21.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 02/12/2008
Questa finale di Coppa Italia non è una partita come tutte le altre. Non lo è in particolare per il Follonica che ci arriva, per la prima volta nella sua storia, in un clima di palese contestazione. Ad una parte dei tifosi non sono piaciute le tre sconfitte consecutive e sabato scorso hanno disertato in massa il Capannino (la curva degli Eagles era completamente deserta). Nel mirino non c'è la squadra, ma la società, accusata di non avere fatto abbastanza per sostituire le partenze dei gemelli Michielon, di Farran e soprattutto di Enrico Mariotti.
La prima risposta a questa situazione difficile il Follonica l'ha data proprio sabato sera e a farne le spese è stato un impotente Giovinazzo. Nel 14-1 finale c'era tutta la rabbia del quintetto maremmano e la volontà di ribadire, ancora una volta, la propria superiorità.
Questa sera, però, la posta in palio è più pesante. Davanti agli Eagles che torneranno al Capannino per sostenere la squadra (ma si attendono comunque contestazioni al presidente Poccetti e al consigliere Pagnini), il Follonica punta ad aprire per la seconda volta in questa stagione la propria munifica bacheca per collocarvi la quinta coppa Italia consecutiva, la settima in assoluto nella storia del club. Gli uomini di Mariotti partono dal significativo vantaggio di avere vinto a Valdagno nella gara di andata e per i veneti le possibilità di rimonta appaiono davvero limitate.
Il Valdagno è reduce da una cambio di guida tecnica che sembrava aver dato buoni frutti, ma che ha conosciuto a Novara la prima, sonora sconfitta in campionato. La sensazione che i vicentini trasmettono è quella di una squadra che si spegne di fronte alle sfide difficili, con un Nicolia che usa il suo genio contro squadre inferiori, mentre nei match che contano è solo sregolatezza. E' davvero difficile che i biancocelesti possano essere in grado di ribaltare il risultato dell'andata; se lo facessero scriverebbero una pagina di storia dell'hockey su pista moderno, mettendo ufficialmente fine al lustro di dominio maremmano.
Appuntamento al Capannino alle 21 e diretta sugli schermi di Raisport Più allo stesso orario. A dirigere l'incontro saranno i viareggini Rotelli e Da Prato.

IL REGOLAMENTO.
La finale di coppa Italia si gioca su doppia sfida (andata e ritorno). All'andata il Follonica ha vinto 5-3 a Valdagno.
Follonica conquista la coppa Italia se vince, pareggia o perde con un gol di scarto.
Valdagno conquista la coppa Italia se vince con tre o più gol di scarto.
Se, al termine dei tempi regolamentari, il Valdagno dovesse trovarsi in vantaggio per due gol di scarto, la partita andrebbe ai tempi supplementari (2 tempi da 5' con golden gol). In caso di ulteriore parità si andrebbe ai tiri di rigore (prima una serie da 5 tiri, poi ad oltranza).
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