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Follonica, inizia la sfida con il Barcellona dei record


Mezzogiorno di fuoco per il Follonica che domenica 27 novembre scende in pista al Palau Blaugrana di Barcellona per la primadi quattro importantissime sfide. Inizia con la finale di andata della Coppa Continentale una serie di quattro incontri che si concluderà sabato 17 dicembre. Meno di un mese per decidere il futuro di entrambe le formazioni.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 26/11/2005
Barcellona-Follonica atto primo di uno show in quattro tempi che una sorte maligna ha voluto inventarsi per accompagnarci verso le vacanze di Natale. Due sfide per assegnare la Coppa Continentale (che un tempo si chiamava Supercoppa Europea) e due sfide per decidere chi proseguirà la corsa in Europa verso la Champions League.
Sfide che si intrecciano tra di loro e che da tempo monopolizzano la curiosità e l'attenzione dell'hockey europeo. Fin da quel giorno di settembre in cui un sorteggio beffardo (e per certi versi un po' assurdo) non accoppio due delle squadre più forti del panorama continentale, costringendo la Champions League a privarsi subito di una delle protagoniste più attese. Un sorteggio che mandò su tutte le furie i dirigenti di Follonica che in caso di eliminazione non avrebbero nemmeno accesso alla coppa Cers che pure detengono, ma che di certo non ha fatto dormire sonni tranquilli nemmeno nella capitale catalana.
Il Barcellona è la squadra più forte del mondo. "Los milionarios", come li chiamano con una punta di disprezzo nel campionato spagnolo, dominano da anni in casa loro: hanno messo in fila otto titoli nazionali consecutivi trasformando la Liga in una noia mortale. Anche in questa stagione sembrano intenzionati a fare prigionieri. Dopo un inizio non eccezionale, gli azulgrana si sono ripresi e, soprattutto, hanno ripreso e superato il Reus Deportivo che si era illuso di poter dire la sua.
Anche in campo europeo il Barcellona domina da tempo immemorabile. La Champions League ha archiviato nove edizioni e i catalani ne hanno cannibalizzato ben sei, cinque negli ultimi sei anni, le ultime due consecutive. Se poi andiamo indietro nel tempo a quando la coppa dei Campioni si chiamava coppa dei Campioni dobbiamo aggiungere le otto coppe consecutive tra il 1977 e il 1984 e un altro paio di titoli precedenti.
Il Barcellona di oggi è una squadra che sta cambiando pelle. Una generazione di campioni indiscussi come Josè Luis Paez, David Paez, Albert Borregan, Aitor Egurrola, Ramon Benito affianca un gruppo più giovane ma non meno valente di cui fanno parte l'argentino Carlos Lopez, Sergi Panadero (unico nazionale spagnolo ai mondiali americani) e Miquel Masoliver. Un rinnovamento che è iniziato prima di tutto dalla panchina con l'addio, alla fine della stagione scorsa, di Carlos Figueroa, artefice di tutti i recenti trionfi del Barcellona, e la sua sostituzione con Joaquim Pauls che ha iniziato la sua avventura azulgrana mettendo subito in bacheca il primo trofeo, la supercoppa di Spagna vinta contro il Vic.
Questa sorta di guado generazionale restituisce l'idea (sbagliata) di un Barcellona più debole e vulnerabile. Così non è ed è per questo che al Follonica non servirà soltanto dare il massimo, ma anche avere un pizzico di fortuna. Perchè il Barcellona appare più forte, più preparato alle grandi sfide internazionali, più rodato di un Follonica che anche in campionato ha denotato qualche pecca, soprattutto in una difesa tutt'altro che encomiabile (i numeri parlano da soli) e in un Guillherme Silva che non sta rendendo come era lecito attendersi. L'unico vero punto di forza in più che ha il Follonica è l'Armeni; entrambe le gare di ritorno si giocano a Follonica e il pubblico di casa (che sarà presente in forze anche a Barcellona) potrebbe davvero dare una mano a Mariotti e compagni se all'andata sarà possibile contenere i danni.
Due i fronti su cui si confrontano Barcellona e Follonica.
Si parte con la gara di andata della coppa Continentale, domenica 27 alle 12.30. Sabato 3 dicembre il Follonica vola nuovamente a Barcellona per la gara di andata del turno eliminatorio di Champions League, dopodichè lo spettacolo si trasferisce in Italia. Martedì 6 dicembre, in diretta TV su Raisport Satellite, si assegna la coppa Continentale. Sabato 17, infine, una delle due squadre dirà addio alla Champions League.
E' proprio il passaggio del turno in Champions a costituire il principale obiettivo per entrambe le squadre ed è per questo molto probabile che la prima delle quattro sfide sia alquanto interlocutoria e che nessuno scopra tutte le proprie carte.
Una cosa è certa: l'attesa è ormai finita e le tante parole spese su questa sfida stanno per lasciare il spazio a quello che dirà la pista che nel giro di 20 giorni emetterà il verdetto definitivo e inappellabile.
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