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Follonica batte Barcellona, ma la coppa va in Catalogna


Tre partite e tre sconfitte in due anni per il Barcellona all'Armeni. La formazione catalana esce battuta per 2-0 dal Follonica nella finale di ritorno della Continental Cup ma si aggiudica comunque, con merito, la supercoppa europea. (Foto Sandro Pellegrinetti)

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 18/02/2007
CONSORZIO ETRURIA FOLLONICA: Da Silva (Tosi); Alberto Michielon, Alessandro Michielon, Enrico Mariotti, Mirko Bertolucci; Massimo Mariotti, Alessandro Bertolucci, Sergio Silva. Allenatore Massimo Mariotti.
BARCELLONA: Egurrola (Tarres); Miguel Masoliver, David Paez, Sergi Panadero, Alberto Borregan; Verges, Ordeit, Claudio Loopez, Jose Luis Paez. All. Quim Pauls.
ARBITRI: Rego Lamela e Jose Monteiro (Por).
RETI: p.t. al 3’ Enrico Mariotti; s.t. al 20’ Alessandro Michielon.
NOTE: spettatori 1200, espulso C. Lopez.

Troppo netto il risultato della sfida di andata, 7-1 per i catalani, per poter mettere in dubbio l’attribuzione del trofeo. Ma i milleduecento del Capannino hanno comunque vissuto un’altra serata da ricordare, una partita che specialmente nel primo tempo è stata tirata e anche cattiva, fra due formazioni fra le più forti della storia recente europea.
Il successo del Follonica è giusto, anche nella misura. Con il vantaggio di avere ben 6 reti da gestire il Barcellona ha pensato soprattutto a controllare la pallina, dando meno occasioni possibile da sfruttare all’Etruria, tenendo il gioco in mano a tratti anche per qualche minuto senza né rischiare contropiedi o errori difensivi ma senza nemmeno impensierire più di tanto la difesa del Golfo. Che comunque il suo daffare ce l’ha avuto e una volta in attacco ha cercato di pungere nonostante il pressing a tutto campo dei catalani ed una difesa imbastita soprattutto sul contatto fisico e sul presidio assoluto dell’area di rigore davanti ad Egurrola. Risultato: la bocca da fuoco più pericolosa, in avvio, è quella di Enrico Mariotti davanti al quale i giocatori spagnoli ergono vere e proprie muraglie spesso anche ai limiti della regolarità, come le barriere sulle punizioni dal limite; perché negli ultimi 3 metri di pista è difficile arrivare e quindi è logico provarci da fuori. Il pubblico dell’Armeni non ha avuto bisogno di molto tempo per scaldarsi, perché al 3’ è gia vantaggio azzurro con il preciso rigore di Enrico Mariotti dopo fallo su Mirko Bertolucci. Ma si capisce subito che non sarà comunque impresa facile: anche senza Borregan, che esce dopo pochi minuti toccato duro ma tornerà in campo più avanti nella partita, il Barcellona non concede metri, se la cava alla grande in fase di possesso palla ed aiutato anche da tanti falli (cinque ammoniti ed un espulso per gli ospiti) riesce ad arginare le azioni del Follonica e a far passare indenne il tempo.
Di Ale Bertolucci e Sergio Silva le occasioni più ghiotte per il Follonica mentre dall’altra parte Guillerme Silva dice di no a ogni occasione catalana. Nel mezzo ci stanno anche un paio di decisioni arbitrali dubbie, clamorosa una liberazione in area spagnola di pattino nemmeno degnata di uno sguardo dai due fischietti portoghesi, tanto che pure Massimo Mariotti nel secondo tempo si becca il giallo per proteste.
Nella ripresa l’agonismo, fortunatamente, cala e il gioco fila via più fluido ma sempre con il solito copione, solo che stavolta il Follonica vicino al gol ci va più facilmente: al 10’ con la girata di Ale Michielon, all’11’ con il guizzo in area di Mirko Bertolucci e al 12’ con il palo che blocca la precisa conclusione di Sergio Silva. Bisogna aspettare il 20’ per il raddoppio del Follonica con Mirko Bertolucci che ipnotizza la difesa catalana e serve un assist al bacio dietro la schiena per Ale Michielon pronto a battere Egurrola. Tre minuti dopo c’è l’ultima occasione d’oro per l’Etruria ma stavolta il rigore di Enrico Mariotti sbatte sul palo e il punteggio rimane incollato sul 2-0, Da Silva blinda la gabbia del Golfo e l’Etruria batte per la terza volta di fila a Follonica il Barcellona. Se mai qualcuno avesse ancora dubbi sulla forza del collettivo azzurro.
Contava soprattutto fare bella figura davanti al proprio pubblico, e dimostrare che il Follonica ha ancora qualcosa da dire a livello europeo. Missione decisamente compiuta. “Purtroppo il trofeo l’abbiamo perso in Spagna – conferma Enrico Mariotti – dove rimane difficilissimo vincere, qua abbiamo voluto regalare una vittoria ad un pubblico ancora una volta fantastico. Siamo andati subito in vantaggio ma abbiamo trovato un portiere fenomenale. Le nostre occasioni le abbiamo avute, abbiamo tirato tante volte ma davanti a noi c’era una delle migliori squadre al mondo. Comunque abbiamo lottato per tutti e cinquanta i minuti soprattutto per il pubblico della Armeni e questo successo ci serve tantissimo in vista del finale di stagione”.
Anche Massimo Mariotti è soddisfatto della serata, alla fine il successo è quello che voleva. “Era importante dimostrare che ci siamo ancora e il campo lo ha fatto vedere. Abbiamo voluto perfezionare ulteriormente la fase difensiva soprattutto per dare delle risposte forti a chi ci ha criticato nelle ultime settimane. Questo successo ci serve tantissimo a livello mentale, così come il fatto che per tre volte il Barcellona ha perso a Follonica, noi siamo riusciti a batterli adesso vediamo cosa faranno gli altri. L’appuntamento, per quanto ci riguarda, è fissato alla Coppa Intercontinentale di fine marzo e ai play off scudetto, noi ci siamo ancora e non abbiamo voglia di mollare”.

Michele Nannini
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