A settembre aveva detto: Con lhockey ho concluso! A novembre il vicepresidente del Seregno, Silvano Citterio, lo ha contattato, e lui ha risposto Ci penso un attimo!. Una riflessione breve, conclusa con un Grazie, ma preferisco non ritornare sulla mia decisione: ormai sono un ex-giocatore!
A gennaio, Alessandro Folli (nella fotografia con il vicepresidente Silvano Citterio) è tornato in pista. E, dopo qualche allenamento con i nuovi compagni del Seregno, ha fatto il proprio esordio in pista nella gara contro il Castiglione.
Mi hanno fatto molto piacere le tante telefonate dei dirigenti del Seregno, commenta Folli, mi hanno fatto sentire importante per questo progetto. Prima di prendere la decisione finale, ho parlato con Giacomo Cascella, che un mio amico di vecchia data: lui mi ha definitivamente convinto.
Così, a trentadue anni, Alessandro Folli riprende la sua corsa nel mondo dellhockey a rotelle. Una corsa iniziata presto, anzi prestissimo: Mio padre Pierino era il gestore del Palasport del Revellino, a Lodi. Praticamente sono nato a bordo pista, poi ho messo i pattini a quattro anni.
Per lui si tratta di un ritorno in città: Ho un ottimo ricordo del mio campionato seregnese, la stagione era il 2000-01. Quello era un gruppo solido, compatto: le stesse caratteristiche che mi pare di cogliere nella squadra attuale.
Un ritorno in città che, per Folli arriva dopo due stagioni piuttosto opache spese tra Lodi e Novara: E vero, le ultime due stagioni non sono andate bene. A settembre ero del Lodi, ma ho preferito fermarmi piuttosto che giocare contro voglia. Adesso, per ripartire, ho scelto una città come Seregno, che già conoscevo e dove penso di poter fare bene.
Fare bene che cosa significa per Alessandro Folli?
Ho in mente degli obiettivi, ma non li dico a nessuno. Per ora voglio inserirmi in questo gruppo. So che non sarà facile: vengo da una lunga inattività e questo di fa sentire. Oltretutto devo inserirmi in fretta, perché siamo già a metà campionato. Comunque mi impegnerò al massimo per dare a questa squadra il contributo che tutti si aspettano da me.
Un contributo che, è inutile nasconderlo, si spera determinante. Del resto Alessandro Folli è un difensore di assoluta qualità e da lui si attende che dia solidità ad una difesa fino ad ora non sempre impermeabile. Un difensore di assoluta qualità, diremmo quasi da serie A1
Lascio agli altri di giudicare se sono un giocatore di serie A1. Per ora faccio parte di un gruppo di serie A2 e devo dare il massimo con questo gruppo.
Ma, finita questa stagione, che cosa succederà?
Come ho detto, mi sono posto degli obiettivi. Se questi tre mesi andranno come voglio, potrebbero essere gli ultimi della mia carriera.
Nel senso che stai cercando un sigillo?
In un certo senso. Comunque, se dovessi decidere di ritirarmi, non cambierò ancora idea, come ho fatto per giocare con il Seregno.
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