Fiorentina in serie B, Zen squalificato per il no alla nazionale

Sembra esserci una maledizione che incombe sulle squadre di hockey su pista provenienti dalle grandi città. L'esperienza di Firenze, che aveva illuso il mondo dell'hockey di avere finalmente piantato una bandiera significativa in un luogo simbolicamente importante, subisce ora un brusco rallentamento.
E' storia nota la rinuncia dei viola a prendere parte ai play out promozione, regalando di fatto al Trissino la permanenza nella massima serie. Una decisione sconcertante, motivata con l'impossibilità della squadra gigliata a prendere parte alla serie A1 in caso di promozione. Una decisione probabilmente dovuta ai problemi economici attraversati dal club viola.
Oggi, a due mesi da quei fatti, il Giudice Unico ha emesso la propria sentenza, escludendo la Fiorentina dal campionato di serie A2 e rimandandola in serie B. Una sentenza largamente attesa che si porta dietro lo svincolo di tutti gli atleti, peraltro tutti a contratto con la squadra viola. L'hockey fiorentino sarà ora costretto a ricominciare dalla serie B, sempre che la botta non sia così forte da tramortire la giovane società viola, causandone una prematura e tutt'altro che gradita scomparsa.

Sempre in tema di giustizia sportiva, vanno segnalate le due giornate di squalifica inflitte al giovane talento del Bassano Giovanni Zen, punito in base al regolamento atleti azzurri per non essersi presentato al raduno della nazionale senior al quale era stato convocato. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il responsabile delle squadre nazionali Claudio Bicicchi che ha mandato la segnalazione al giudice unico. Zen, secondo quanto disposto dalla sentenza del Giudice, dovrà scontare la squalifica in campionato e non in coppa italia.