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Fino Rodriguez dice addio al Novara, torna in Argentina per operarsi ai polsi


Oggi è l'ultimo giorno in Italia per Ricardo "Fino" Rodriguez, uno dei nuovi argentini portati in Italia dall'Hockey Novara. Il giovane atleta torna in Argentina per farsi operare ai legamenti di entrambi i polsi e dovrà restare a riposo come minimo per quattro mesi. Il Novara potrebbe tornare sul mercato per sostituire il giocatore.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 21/11/2012 - 08:53 - Ultima modifica 24/11/2012 - 08:50

Emanuel

Problemi seri per l'Hockey Novara all'indomani della prima vittoria in serie A1 in casa del Thiene. A margine della conferenza stampa post partita, Fino Rodriguez ha comunicato che giovedì 22 novembre rientrerà in Argentina per a un intervento chirurgico, a entrambi i polsi, che lo costringerà a restare fermo per la convalescenza, come da diagnosi del medico sociale del Novra dottor Viola, da quattro a sei mesi.
Dai controlli medici è stata appurata la lesione dei legamenti di entrambi i polsi che attualmente permettono a Fino Rodriguez  di giocare solo al 40% del suo potenziale.
“Sono dispiaciuto perché mi ero ambientato e integrato bene con il resto della squadra -dice Rodriguez- stavamo lavorando sodo per creare un ottimo gioco, ma purtroppo questo problema fisico non mi permette di giocare al massimo delle mie possibilità. Anche sabato dopo la partita avevo i polsi gonfi. Ho deciso di farmi operare in Argentina perché ho bisogno di una certa assistenza che qui non posso avere poichè la mia famiglia è lontana”.
“Questo è un vero peccato -fa sapere l'Hockey Novara- perché Rodriguez è un ottimo giocatore e la società novarese aveva puntato molto anche su di lui. Prima di tutto lo ringraziamo per l’impegno fino qui dimostrato, augurandogli buona fortuna per l’intervento; non è detto che ci si possa rivedere la prossima stagione. Sicuramente questo evento non ci voleva, proprio alla vigilia della sfida contro il Lodi dove Fino sarebbe stato uno dei protagonisti; oggi, oltre al dispiacere di perdere un professionista come lui, la squadra deve fare i conti con la mancanza di un giocatore. La società si trova quindi costretta a dover lavorare per poter  sopperire alla sua partenza”.

Per il resto in casa Hockey Novara si respira un moderato ottimismo dopo la vittoria in casa del Thiene.
 “E' stata una partita combattuta -dice soddisfatto Matteo Brusa- Le doti tecniche ci sono ed eravamo potenzialmente più forti degli avversari. Dobbiamo lavorare di più sul gioco di squadra che sicuramente fa la differenza. Sono stato contento di aver segnato il primo gol, che mi ha dato una grande carica e ho potuto dimostrare che non ho problemi fisici o che non sono fisicamente stanco, penso di averlo palesato sabato”.
Ci siamo attenuti alla lettera alle indicazioni di mister Marcon -aggiunge Fabrizio Mastropierro- In questa partita abbiamo dato un segnale forte che serviva a noi per il morale, ma soprattutto ai tifosi; oggi giochiamo più sereni  perché abbiamo una grande squadra e una società in grado di darci un giusto supporto. Il fattore psicologico ha influito sul mio gol mancato, ma sono sicuro che prima o poi arriverà; basta avere la possibilità”.

collaborazione di Elena Buscaglia

Parole chiave: Serie A1, Giornata 3, Novara, Thiene,
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