Si è chiusa l’andata dei quarti di finale di Eurolega sotto il segno di un equilibrio assoluto. Due pareggi e due vittorie di misura sono l’esito di gare combattute fino all’ultimo nelle sfide andate in scena in terra di Spagna.
Partiamo dalla gara più interessante, una sorta di finale anticipata, quella tra Liceo e Barcellona che ha regalato grande spettacolo fino all’ultimo istante. Dopo la buona partenza dei galiziani con la rete in slalom di Pascual, il Barcellona ha preso il sopravvento con il passare dei minuti ed ha ribaltato il punteggio grazie il redivivo Reinaldo Garcia, recuperato in extremis e protagonista del gol del pari con un assist a velocità siderale per Gual. Il Barça prende coraggio ed accelera, trovando il vantaggio con Pablo Alvarez, che sfrutta uno schema con risalita a due da dietro porta. I blaugrana cercano di allungare per poter chiudere il discorso qualificazione, ma sulla loro strada trovano un Malian strepitoso. Nella ripresa i biancoverdi di Gil riprendono in mano il match e negli ultimi 10’ non rischiano quasi nulla, trovando la rete del 2-2 con Toni Perez, che supera Sergi Fernandez con una gran giocata su tiro da fermo. Al Palau ci si attende un ritorno di grande tensione ed emozioni.
La gara si è giocata in una cornice degna di un evento significativo, con 4 mila unità che gremivano il “Riazor”, animato sia dalla grande stagione che il Liceo sta disputando nella OK Liga che dalla storica rivalità con i Blaugrana.
Diversamente è andata negli altri tre palazzetti: tra S.Sadurni d’Anoia, Igualada e Reus complessivamente non si è raggiunta nemmeno la metà degli spettatori di La Coruna. Un problema, quello del crollo verticale delle presenze, che sta affliggendo il mondo hockeistico spagnolo, decisamente in contro tendenza con i risultati ottenuti sia dai club che dalla Nazionale.
L’unica formazione con un mezzo piede nei quarti di finale è il Valdagno. I veneti hanno espugnato per 2-3 il “Les Comes” di Igualada, con una prestazione di gran solidità. Come sempre le gare in Catalunya nascondono ampie difficoltà agonistiche, avversità superate grazie alla doppietta di Nicolia ed alla rete di Cocco. Il punteggio favorisce il Valdagno che l’11 maggio al “Palalido” gode dei favori del pronostico per conquistare la sua quarta fase finale consecutiva.
A Reus i padroni di casa hanno vinto in rimonta sul Porto con il medesimo punteggio del Valdagno, ma il 3-2 lascia aperto ad ogni soluzione il ritorno in terra portoghese. Dopo un primo tempo chiuso a reti bianche, il Porto trova un doppio vantaggio grazie all’eterno Reinaldo Ventura, ma poi come spesso accade alla squadra di Neves, non riesce ad amministrare il vantaggio e subisce la rimonta con tre reti nel finale, con Casanovas autore del 3-2 a tre minuti dalla sirena.
Equilibrio sostanziale anche nell’ultima sfida, con il Benfica che non riesce ad espugnare l’Ateneu Agricola. A Noia il match è sempre in equilibrio, con il vantaggio ospite firmato da Viana e pareggiato da Pau Bargallò, mentre Cacau su tiro diretto realizza l’1-2 dell’intervallo. Nella ripresa il Noia prima pareggia con Feixes, poi passa a condurre grazie al rigore di Serò. La quarta vittoria europea consecutiva tra le mura amiche viene però bruciata dalla rete del 3-3 firmato dal “Tuco” Abalos, che regala un prezioso pareggio ai lusitani.
L’11 maggio tutto verrà rimesso in gioco per il raggiungimento della final four: ma il pronostico è aperto in ogni match, con le sorprese che sono sempre dietro l’angolo.