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Etruria Follonica pronta a vincere anche a Lodi


Prima c’era la maledizione del Capannino per chi a Follonica ci veniva a giocare; da quest’anno la maledizione sembra avere invece colpito proprio gli azzurri, che a un ruolino di marcia entusiasmante lontano da casa alternano serate troppo piene di stenti fra le mura amiche.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 31/10/2007
Nonostante ciò contro il Lodi in gara 1 di finale coppa Italia il successo è arrivato, meritato e forse anche troppo ridotto nel margine per quanto fatto vedere in pista; vuol dire che nel retourn match i giallorossi dovranno vincere con due gol di scarto, impresa tutt’altro che agevole con situazioni emotive e morali completamente ribaltate rispetto a martedì sera.
L’ottimismo continua quindi a non mancare, nonostante tutto. “Sapevamo che non era una sfida semplice – conferma Mirko Bertolucci – il Lodi è una squadra quadrata e questa era la partita ideale per loro, bravi nel possesso palla e nel giocare a “non giocare”. Avendo la prima sfida in casa abbiamo dovuto scoprirci un po’ di più e abbiamo pagato comunque troppo rispetto a quanto sbagliato. La mentalità di questa squadra rimane però la stessa, siamo convinti di andare a Lodi e vincere con tre o quattro gol di scarto: perché al Palacastellotti la pressione del pubblico sarà su di loro e dovranno fare un altro tipo di partita per provare a vincere, noi saremo pronti a sfruttare il gioco di rimessa ed il contropiede. Tutto sommato il risultato poteva essere più largo, anche a causa di decisioni arbitrali incerte soprattutto sul 5-3, forse si poteva allungare ma bisogna essere bravi a non drammatizzare quando le cose non vanno benissimo, comunque la stagione è lunga”.
Stavolta le decisioni arbitrali dubbie riguardano essenzialmente l’espulsione rimediata da Alberto Michielon che francamente nessuno, né in pista né tantomeno davanti alle telecamere della Rai, ha capito. A spiegare partita e episodio ci prova Alessandro Michielon: “Nessun dramma, comunque abbiamo vinto e ci giocheremo le nostre chances a Lodi, con qualche gol di scarto in più eravamo più tranquilli ma la serenità non la perdiamo certo dopo partite come queste. E state sicuri che affronteremo il ritorno non per pareggiare o difendere il risultato ma per vincere. Su quanto accaduto stasera ma, più in generale, su tutto l’andamento arbitrale di questa stagione: purtroppo stanno cercando di trasformare questo sport, l’hockey è un’altra cosa e non certo uno sport per femminucce come lo stanno facendo diventare, stasera le espulsioni di Alberto e certi comportamenti arbitrali sono assurdi e rasentano il ridicolo. Sulla prima espulsione c’era un fallo a favore nostro, Karam cercava di togliere la pallina e disturbare la ripresa del gioco, mio fratello ha cercato di liberarsi e ha preso il blu diretto; il cartellino rosso è arrivato solo perché Alberto si è messo le mani in testa e ha lasciato cadere la stecca dopo che era stato fermato un nostro contropiede, senza che dicesse nemmeno una parola. In questo modo gli arbitri hanno rovinato due partite, questa e quella di Lodi, e con questi comportamenti rischiano di rovinare un intero sport. Ma state sicuri che noi vogliamo essere più forti anche di quanto sta succedendo e continueremo a vincere”. Parola di gemello.

Michele Nannini
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