GEMATA TRISSINO 3: Oviedo, Nicoletti, Randon, Bertinato, Pallares, Conte, Barberi, Ceretta, Mastropierro, Ramina. All. Marozin
ECO.EL. HOCKEY VALDAGNO 6: Ventra, Cocco, Pranovi, Hernandez, Zarantonello, Bertoldi, Pace, Nicolia, Gomez, Vallortigara. All. Lodi Arbitri: Bisacco e Da Prato
Reti: pt 1020 aut. Barberi (G), 1507 Bertinato (G), 2343 Gomez (EE), 2426 Nicolia (EE); st 1633 Mastropierro (G), 1648 Zarantonello (EE), 1745 Barberi (G), 2106 Zarantonello (EE), 2405 Nicolia (EE).
Sei lampi dal mittente Eco.El. per il destinatario Gemata che alla fine resta accecato.
Messo da parte lo stress causato dalle tante partite infrasettimanali, il quintetto biancoceleste ha voluto dare ragione a quanti lo danno come il più in forma della massima divisione vincendo alla grande il delicatissimo derby con un Gemata indomito e protagonista della migliore partita stagionale. Al Palazzetto di Trissino era riuscito a passare solo il Follonica e con lo stesso punteggio (6-3) lo ha imitato la Eco.El. Un centro pieno fortemente voluto, la Eco.El. se lè assicurato non solo perché ha sbagliato meno degli avversari, ma anche in virtù di un potenziale superiore, maggiore cinismo e determinazione, doti proprie di una grande squadra.
Anche a Trissino il tecnico Lodi ha mantenuto fede a schemi e tattica consolidatissimi. Lo schieramento iniziale prettamente difensivo non solo ha avuto il merito di lavorare come un pugile i fianchi del Gemata, ma ha saputo graffiare con pericolosità. Il resto del lavoro lo ha fatto in seguito lo schieramento più marcatamente offensivo. La coppia Nicolia-Gomez per lennesima volta sè rivelata assolutamente devastante. Un gol a testa ha legittimato il risultato di 3-1 con il quale le due squadre sono andate al riposo.
Cera comunque da aspettarsi nella ripresa una battaglia allarma bianca e così, infatti, è stato. Il Gemata ha rialzato la testa e sè portato sotto fino due volte (2-3, 3-4). Momenti di grande tensione emotiva per il derby, risolti da alcuni assi nella manica della Eco.El.: Ventra fra i pali ha fatto magie da far impallidire anche il più bravo stregone, Zarantonello aggressivo alla morte come difensore e autore di due gol da cineteca. Aggiungeteci un Nicolia praticamente immarcabile, un Gomez che ha fatto il diavolo a quattro, un Hernandez gladiatore a mille (peccato per il rosso) e un Pranovi da guerre stellari, un Cocco battagliero e in crescita ed il gioco sè così risolto. Tanto di cappello pure per la prova del giovane talento Alberto Bertoldi, chiamato allappello in una fase finale delicatissima del derby.
Il collettivo della Eco.El. ha confermato di essere in gran spolvero e meritevole di quel prestigioso quarto posto che occupa. Meriti che si sono esaltati perché lavversario di turno, il Gemata, è stato davvero allaltez-za delloccasione.
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