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Ecco come cambiano le regole dell'hockey su pista


L'assemblea della Cirh (la massima autorità hockeystica mondiale, ha apportato alcune importanti modifiche al regolamento ed introdotto molte delle novità elaborate dall'Italia in tema di giustizia sportiva e trasferimenti internazionali. In Svizzera i mondiali del 2007, forse in Italia quelli del 2009.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 11/08/2005
Sarà la Svizzera ad ospitare la 38esima edizione dei campionati del mondo di hockey su pista che si disputeranno nel corso del 2007. Lo ha deciso oggi l'assemblea della Confederazione Mondiale di hockey (Cirh), riunita a San Josè in occasione dei campionati mondiali della specialità.
L'Italia ha avanzato una propria candidatura per il 2009 condizionata alla creazione di un vero e proprio evento rotellistico: la disputa in contemporanea dei campionati del mondo di tutte le discipline rotellistiche: hockey su pista, hockey in line, pattinaggio artistico e pattinaggio corsa. Questa proposta verrà discussa in seno alla Federazione Internazionale (presieduta dall'italiano Sabatino Aracu) e, qualora non dovesse essere accolta, i mondiali del 2009 dovrebbero essere assegnati alla Spagna.

Sul fronte regolamentare è stata accolta una delle due proposte avanzate dall'Italia, il cui settore tecnico si è dimostrato il più attivo sul fronte della proposta e dell'innovazione, coinvolgendo anche altre potenze mondiali come Spagna e Portogallo. In particolare, alla luce delle esperienze fatte lo scorso anno in Italia e in Spagna (in particolare l'interminabile serie di rigori nella semifinale scudetto tra Bassano e Prato), sono state modificate alcune parti del regolamento relative proprio a extratime e penalty. E' stato introdotto il golden goal che interromperà lo svolgimento dei supplementari (che restano due da cinque minuti ciascuno) assegnando immediatamente la vittoria della partita. Per quanto riguarda i rigori, invece, vita più dura per i portieri. La linea che delimita la loro posizione sul tiro di rigore verrà portata a 80 cm dalla linea di porta (ora è a 50 cm); i portieri non potranno muoversi fino al fischio dell'arbitro e, in ogni caso, non potranno uscire dalla lunetta loro riservata pena la ipetizione del tiro e l'ammonizione.
Respinta, almeno per il momento, la proposta italiana di eliminare la linea di antigioco per ritornare ad utilizzare l'intera pista per tutta la durata dell'azione. Se ne riparlerà a novembre in occasione del congresso Firs che si svolgerà in Italia e nel corso del quale verranno studiate una serie di modifiche alle regole di gioco.

Un'importante novità è l'approvazione del regolamento internazionale di giustizia sportiva con la istituzione di un Giury e di un Giury d'appel che diventerà operativa dopo l'approvazione del Comitato Esecutivo FIRS. Con questa decisione l'hockey su pista colma una grave lacuna istituendo gli organi di giustizia sportiva di primo e secondo grado e sottrendo all'improvvisazione e al caso il compito di vigilare sul rispetto dei regolamenti internazionali.
Approvato anche il nuovo regolamento per i trasferimenti internazionali che prevede il tesseramento internazionale degli atleti e pesanti sanzioni a carico dei club e delle federazioni che non lo rispetteranno.
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