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Eboli non ci sta a passare per squadra violenta e replica alle dichiarazioni di Facchini


L'allenatore dell'SPV Viareggio aveva definito quello dei Gallotta "hockey di altri tempi", riferendosi in particolare alla particolare carica agonistica della formazione campana. Oggi la Cresh Eboli ritorna sulla partita Eboli-Viareggio per togliersi di dosso l'etichetta di squadra oltremodo aggressiva e dedita a un'hockey violento.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 09/01/2013 - 15:46 - Ultima modifica 13/01/2013 - 08:23

Ci riferiamo alla polemica esternazione dell'allenatore toscano (la trovate qui), che ha dichiarato al termine di CRESH Eboli-SPV Viareggio: "Una rissa, più che una partita, un hockey d’altri tempi, quello proposto dai campani, con tanto di pugni e labbra rotte (di Xiloyannis), ma per l’Eboli non c’è stata comunque storia. Hanno picchiato duro dall’inizio alla fine della partita, con colpi proibiti e gioco duro – dice l’allenatore Andrea Facchini – ma la squadra non ha mai perso la testa, li abbiamo imbrigliati tatticamente e abbiamo sempre avuto il controllo della gara. Sono molto contento di come si sono comportati questi ragazzi che hanno tenuto testa a questo hockey, che ormai per fortuna si vede raramente, senza mai farsi trascinare nella rissa”.

Dopo aver letto dichiarazioni così lontane dalla realtà è inevitabile da parte della società CRESH Eboli formulare alcune precisazioni pur sapendo che le dinamiche giornalistiche portano ad estrapolare singole frasi da un periodo, snaturandone il contenuto distorcendo talvolta il concetto stesso espresso dall'intervistato.

Le dichiarazioni rilasciate probabilmente a caldo da Facchini, riportate con enfasi nell'articolo scritto da Maurizio Ciolli - Pubblicato il 06/01/2013 - 12:33  dalla redazione di "Hockeypista.it" risultano alterate e non veritiere. Ad esempio il dire "gara ricca di colpi proibiti", dovrebbe corrispondere ad una serie di sanzioni disciplinari. Nella gara ci sono stati 3 blu di cui il primo a Polacci del Viareggio ad inizio ripresa e due per l’Eboli (Marzella e Martino) negli ultimi 5’. Il computo dei falli squadra alla fine è stato di 13-6. Siffatto “score sanzionatorio” non sembra tale da giustificare quanto insinuato e ciò ad ulteriore testimonianza che rissa non è stata. Che ci sia stato agonismo e grinta, particolarmente nel finale, dove sul 5-3 a circa 4’ dalla fine, i padroni di casa, peraltro in inferiorità numerica, hanno cercato con un pressing passionale di recuperare lo svantaggio, non mollando sino all’ultimo secondo, lo dimostrano il numero di falli squadra. Ma questo ha già un prezzo in termini di sanzione tecnica col tiro di prima dopo il 10° fallo di squadra. Inoltre il tecnico ebolitano Berniero Gallotta ha prontamente sostituito un suo giocatore particolarmente nervoso dopo un biasimevole faccia a faccia con Xiloyannis, dopo che quest'ultimo aveva colpito Casaburi alla schiena. All'SPV Viareggio va sicuramente il merito di aver disputato sul campo del Pala Dirceu una buona gara, confermando che la seconda posizione in classifica è meritata. Ma la CRESH, penultima in classifica, imbrigliata nella lotta retrocessione, ha cercato con grinta di colmare il divario in classifica, con agonismo, ma mai con cattiveria fine a se stessa. Il fatto di parlare di "hockey di altri tempi" è una affermazione completamente gratuita.

Per questo la società Cresh Eboli chiede al tecnico Facchini che vengano fatte le dovute correzioni alle sue dichiarazioni, mal interpretate da Ciolli, che screditano noiosamente lo spirito sportivo che sempre ha  animato la CRESH Eboli. Il tutto anche alla stregua del chiarimento avuto, sia subito dopo la gara, che telefonicamente nel pomeriggio di ieri tra i tecnici delle due squadre Facchini e Gallotta, peraltro amici di vecchia data, convenendo e disapprovando un unico comportamento poco sportivo dovuto ad un particolare momento della partita.
L’hockey è uno sport bellissimo, di contatto, veloce e spettacolare, e ad Eboli si gioca ad hockey e si cerca in tutti i modi di essere collaborativi e disponibili con le squadre ospitanti. Non ci va giù che sia dipinta la realtà di Eboli come violenta o non leale.

Tornando all’aspetto tecnico della gara, la chiave di volta è stato un cattivo approccio alla gara da parte dei giocatori della CRESH, che ha portato tra il 4’ e il 5’ minuto del primo tempo alla doppietta di Xiloyannis. Il doppio vantaggio dovuto a due errori della difesa campana, hanno permesso ai versiliesi di gestire la gara durante tutto il primo tempo confidando anche sulla buona vena di un Bandieri paratutto. Quando il neo-acquisto eburino Cellura dimezzava il distacco a 4’ dallo scadere della prima frazione, la CRESH premeva ulteriormente sull’acceleratore alla ricerca del pari, ma a 25 secondi dal suono della sirena era Muglia che sfruttava un ulteriore errore e consegnava l’ 1-3 al riposo. Il blu a Polacci ad inizio ripresa portava Marzella sul punto di battuta, ma la serata per lui era proprio di quelle storte. Nonostante la girandola di cambi, la CRESH non riusciva a segnare. Cosa che riusciva ancora a Muglia al 35’. Partita chiusa sull’1-4? Manco a pensarlo. Al 36’ Martino portava l’Eboli sul 2-4. La foga portava ancora i rosso-blù di casa, sbilanciati alla ricerca della rimonta, a subire un contropiede con Muglia che faceva tripletta e siglava il 2-5 a poco più di 6’ dal termine. Passa un minuto e l’impeto porta il bomber Marzella a prendere il blu. Picca neutralizza anche questa punizione di prima dopo quella battuta per il 10° fallo. Nel power play l’infinito orgoglio porta gli atleti di mister Gallotta con uno in meno a trovare su rigore con Casaburi il gol del 3-5 a 3’ dallo scadere.
La speranza appena riaperta, si chiude con il blù a Martino a 2’ dalla fine che costringe il CRESH Eboli a terminare in inferiorità numerica la gara e sul tiro di prima Picca lascia invariato il distacco parando ancora il tiro di Brunelli, ed infortunandosi ad una costola nella parata lasciando il posto a De Maio per il finale. Ancora qualche emozione ma resta il 3-5 finale.
Ora la CRESH farà visita sabato 12 al Pordenone che è tornato alla vittoria col Modena. Proprio gli Emiliani saranno di scena il 19 ad Eboli nel prossimo turno casalingo corrispondente con la chiusura del girone d’andata.

 

Parole chiave: Serie A2, Giornata 9, Eboli, Viareggio,
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