La sentenza con cui il Giudice Unico ha squalificato la pista del Follonica per un turno fa discutere. I più si azzuffano sullequità o meno della sentenza, tema dal quale ci teniamo a debita distanza: il Giudice decide sulla base di un referto arbitrale che a noi non è dato conoscere e questo rende impossibile ogni tipo di polemica ragionevolmente fondata.
Le regole, però, ci sono e sono note e dovrebbero valere per tutti. E una delle regole fondanti di un sistema giudiziario (tale è anche la giustizia sportiva di Fihp) è quello di garantire a chiunque di potersi difendere.
Per il Follonica non sarà così: anche in caso di ricorso alla Caf (praticamente certo), la partita Follonica-Viareggio è destinata a giocarsi a porte chiuse. Anche se il Follonica avesse ragione, la sentenza arriverebbe a partita già giocata e sarebbe perfettamente pleonastica.
E il Follonica ha ottime possibilità di avere ragione. Non nel merito della squalifica, ma contro il metodo adottato dal Giudice Unico per emettere la sentenza di primo grado. Un metodo che, appunto, non garantisce i termini a difesa, semplicemente perché è un metodo sbagliato.
Gli articoli 73 e 74 del regolamento di disciplina Fihp parlano chiaro: descrivono quelli che si chiamano procedimenti speciali e che riguardano esclusivamente la disciplina dellhockey. In questi due articoli si dice che nel caso di incontri di hockey a cadenze molto ravvicinate e, in particolare, in occasione dei play-off (
) i provvedimenti disciplinari sono decisi al termine della gara dal Giudice Sportivo Nazionale del settore hockey (
). La trattazione del ricorso avviene oralmente. Il dispositivo, con succinta motivazione, è letto e consegnato con il verbale immediatamente alle parti. Le parti devono immediatamente dichiarare la loro eventuale volontà di presentare appello che deve essere perfezionato entro le ore 12 del giorno successivo. La CAF deve emettere la propria sentenza entro due ore dallinizio della partita successiva.
Nel caso specifico il Giudice avrebbe dovuto squalificare la pista di Follonica sabato sera, il Follonica avrebbe dovuto preannunciare immediatamente ricorso e formalizzarlo entro le 12 di domenica e la CAF avrebbe emesso la sentenza entro le 18.45 di martedì pomeriggio.
Invece il Giudice ha emesso la sentenza nel pomeriggio di lunedì con procedura ordinaria e la CAF, trattandosi di ricorso durgenza, avrà cinque giorni di tempo per emettere la sentenza a partire da domani alle 12, termine ultimo concesso al Follonica per presentare ricorso.
Poiché nellhockey (e nello sport in generale) non esiste la sospensiva, la Lega Hockey non può posticipare la gara. Se anche il Follonica decidesse di non presentarsi in pista, il Giudice disporrebbe il recupero entro giovedì (per regolamento) di nuovo prima della sentenza della CAF.
Soltanto un intervento dautorità di FIHP (alquanto irrituale, ma possibile) potrebbe sospendere i play off in attesa della sentenza della CAF.
E più probabile che la gara si giochi regolarmente martedì sera, a porte chiuse. Ma quello che accadrebbe in caso di successo viareggino e successiva sentenza CAF favorevole al Follonica lo lasciamo alla vostra immaginazione. Di certo, a quel punto, non sarà possibile tornare indietro.
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