Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per l'inizio del mondiale under 20, ultimo appuntamento del 2015 per le nazionali azzurre dopo il mondiale senior, l'europeo u17 e l'europeo femminile. Fino ad ora soltanto le donne hanno portato a casa una medaglia, confermando il terzo posto dell'edizione precedente. Flop, invece, per la maschile senior (fuori ai quarti contro la Germania e poi quinta nella classifica finale come in Angola due anni prima) e medaglia di legno per l'under 17, scivolata giù dal podio dopo il trionfo dello scorso anno a Gujan Mestras.
La nazionale under 20 è chiamata dunque a fare da ultimo baluardo per l'onore dell'hockey maschile italiano. Proprio nella competizione in cui l'hockey italiano ha vinto meno in assoluto. Il mondiale under 20 è di recente istituzione; si svolge ogni due anni e quella di Vilanova i la Geltrú è l'edizione numero 8. Nelle sette precedenti l'Italia ha conquistato un bronzo nel 2011 a Barcelos e un quarto posto l'anno precedente a Bassano. E basta. Lo scorso anno a Cartagena, in Colombia, oro al Portogallo, argento alla Spagna e bronzo all'Argentina. Italia quinta dopo i rigori fatali nel quarto di finale contro la Francia.
Massimo Mariotti, per la prima volta alla guida della nazionale italiana under 20, ha scelto la linea verde per le sue convocazioni. Solo due atleti all'ultimo anno di una categoria che ne prevede ben tre: Giulio Cocco da Breganze, chiamato a esercitare il ruolo di leader della squadra, Andrea Scuccato, attaccante bassanese in forza al Correggio, e Davide Pertegato, difensore di scuola valdagnese. Un anno in meno hanno Mattia Verona, portiere del Forte dei Marmi, e Andrea Perroni, difensore del Sarzana. Al primo anno di categoria, ma reduci dal successo europeo under 17 dello scorso anno, i modenesi Davide Gavioli e Nicolas Barbieri (in forza al Correggio l'anno prossimo), il fortemarmino Giacomo Maremmani e il trissinese Andrea Greco. Ancora più giovane, e reduce dall'avventura europea con la nazionale under 17, Francesco Compagno, breganzese che giocherà a Monza nella prossima stagione, anche lui componente della squadra campione d'Europa lo scorso anno.
Con una nazionale così, l'Italia può fare qualunque cosa in questo mondiale, nel bene e nel male. Manca certamente un po' di esperienza in una competizione in cui ci sono atleti già affermati; si pensi ad esempio alla Francia, testa di serie del nostro girone, che si presenta con due giocatori (Carlo di Benedetto e Remi Herman) che sono stati protagonisti dell'ultimo mondiale senior di La Roche Sur Yon. La poca esperienza, però, potrebbe essere contrastata da un tasso tecnico decisamente elevato da cui Mariotti dovrà essere in grado di ricavare il massimo possibile.
Il gruppo D, quello in cui è inserita l'Italia, è una trappola. L'assenza di Portogallo, Spagna e Argentina potrebbe far pensare a una passeggiata verso la seconda fase, alla quale accedono le prime due (ma arrivare primi nel girone è decisamente più raccomandabile...). Invece la presenza di nazionali in forte ascesa come Francia e Andorra renderà la vita durissima agli azzurri. E l'esordio di domenica sera ore 21 contro Andorra non aiuta di certo: la partita ha tutti i presupposti di un vero e proprio spareggio. Non preoccupa invece l'India, destinata ad essere la cenerentola del girone.
Per comprendere le difficoltà ai cui andrà incontro la nostra nazionale (ma sarà probabilmente lo stesso per Portogallo, Spagna e Argentina contro nazionali come Angola, Colombia e Cile rispettivamente) occorre conoscere l'hockey giovanile mondiale, molto più equilibrato rispetto a quello senior. Questo perchè sono le esperienze in campionati di alto livello come sono quelli di Spagna, Portogallo, Italia, Argentina e ultimamente Francia, a fare la differenza tra i senior, mentre la preparazione di base è di buon livello in molti paesi, anche grazie a collaborazioni internazionali importanti (la Catalogna con Andorra, il Portogallo con l'Angola, l'Argentina con la Colombia, per esempio).
Sabato, intanto, si comincia: alle 19.30 c'è la cerimonia di apertura e alle 21 la partita inaugurale tra Spagna e Inghilterra. Hockeypista.it seguirà gli azzurri e il mondiale di Vilanova passo passo, anche grazie alla diretta streaming fornita da Firs TV.
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