Liceo la Coruna - Reus Deportivo e Vic - Barcellona in Eurolega; Blanes - Tenerife e Lloret - Valdagno in Coppa Cers.
Sono queste le semifinali delle due coppa europee dopo la conclusione della prima fase di Eurolega e Coppa Cers. Una conclusione clamorosa che porta nelle due final four ben sette squadre spagnole su otto, con l'unica intrusione "straniera" del Valdagno che a questo punto porta il peso di rappresentare non solo l'Italia, ma tutto il resto d'Europa.
In Eurolega la Spagna piazza un clamoroso poker che non era affatto scontato. Le qualificazioni di Barcellona e Liceo La Coruna erano già scontate, mentre quelle di Reus Deportivo e Vic sono arrivate soltanto domenica sera. Quella del Reus era ampiamente pronosticata. I portoghesi del Candelaria, che pure sono arrivati in vantaggio allo scontro diretto, sono stati spazzati via senza troppi problemi. Decisamente sorprendente, invece, la qualificazione del Vic. Ai catalani non bastava battere il Porto e raggiungerlo in classifica; occorreva anche ribaltare l'1-4 della gara di andata per girare a proprio favore la differenza reti. Missione compiuta grazie al 4-0 maturato nella ripresa che ha estromesso una delle favorite per la conquista del titolo.
Se l'exploit delle squadre spagnole è senz'altro una conferma dell'attuale superiorità iberica (o, se si preferisce, un indice della crisi tecnica dell'hockey portoghese e italiano), non lo si può certo considerare un buon segnale per l'hockey su pista europeo. La Final Four delle principale competizione europea per club, che si disputerà a Barcellona, rischia di ridursi ad un evento nazionale, incapace di suscitare curiosità ed interesse nel resto d'Europa ed in particolare in Italia e in Portogallo.
Esattamente il contrario di quello che serve per il rilancio dell'hockey a livello europeo e mondiale.
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