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Domenica a Roma le elezioni in Fihp: Sabatino Aracu verso un nuovo mandato


La Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio va a congresso per rinnovare gli organi dirigenti centrali e per modificare lo statuto. Sabatino Aracu è l'unico candidato alla presidenza e si prepara a guidare FIHP per un altro quadriennio. Novità in vista per l'hockey: nessuno dei consiglieri uscenti sarà ricandidato; nel nuovo consiglio federale entrano Marcello Bulgarelli e Paolo Centomo.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 24/11/2012 - 11:20 - Ultima modifica 26/11/2012 - 09:46

Dopo Sabatino Aracu, di nuovo Sabatino Aracu. Domenica mattina a Roma (seconda convocazione fissata per le ore 10) è convocata l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio con due punti fondamentali all'ordine del giorno: eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio federale e approvare le modifiche allo Statuto.
Il rinnovo del mandato di Sabatino Aracu è praticamente certo: non ci sono altre candidature a constrastare il passo del presidente uscente e basterà la validità dell'assemblea (con almeno il 20% degli aventi diritto presenti) per prolungare di altri quattro anni l'era Aracu. La candidatura unica è un segnale di forza dell'attuale presidente (o di debolezza delle opposizioni, se la si guarda da altra prospettiva): con lo statuto vigente, infatti, la corsa di Aracu contro un qualsiasi avversaria sarebbe stata ad handicap e al presidente uscente sarebbe servita una maggioranza qualificata del 55% dei voti per risultare rieletto.
Non c'è gara nemmeno per l'elezione del consiglio federale, almeno per quanto riguarda le quote dei dirigienti e del tecnico sportivo. Per i dirigenti i posti sono sette (erano 12 nello scorso mandato) e altrettanti sono i candidati, mentre per l'unico posto riservato ai tecnici (erano 3 nello scorso mandato) c'è un solo candidato. Un po' di suspance ci sarà solo per l'elezione dei due atleti che siederanno in congilio federale (erano 3 nello scorso mandato) poichè ci sono tre candidati.

Anche se la mancanza di concorrenti rende l'elezione del consiglio federale quasi una formalità, le novità non mancano in seno all'organo chiamato a governare la federazione, a fianco del presidente, per i prossimi quattro anni. Anche se il consiglio non avrà più formalmente tre componenti (hockey, corsa e artistico), vale la pena dare un'occhiata a quello che accade nelle singole specialità.
Cominciamo, ovviamente, dall'hockey su pista dove cambia interamente la rappresentanza consigliare. Dei sei consiglieri uscenti nessuno sarà ricandidato: Cesare Baiardi e Daniela Gallina si erano già dimessi dall'incarico (il primo per ricoprire il ruolo di coordinatore del Settore Tecnico, la seconda in polemica con la gestione dell'hockey italiano); Claudio Bicicchi, Alessandro Cupisti, Roberto Guerra e Franco Rossi escono, almeno per ora, di scena (anche se Rossi, dopo la vittoria di Harro Struckberg alle elezioni del Cirh, potrebbe veder confermato il suo importante ruolo di vice presidente dell'hockey mondiale).
Entrano in consiglio Marcello Bulgarelli, dirigente del Correggio Hockey e direttore di queto sito, e Paolo Centomo, presidente dell'Hockey Valdagno. Per la prima volta anche l'hockey inline avrà un suo consigliere federale: Andrea Brancaccio, allenatore dei Braccobaldo Napoli, in rappresentanza dei tecnici sportivi.
Nel pattinaggio artistico del consiglio uscente viene riconfermata soltanto la lombarda Marika Kullman, mentre non siederanno più in consiglio federale Ivano Fagotto, Mauro Calzolari, Marino Kokorovec, Patrik Venerucci e Cynthia Forghieri. Entra in consiglio, proveniente dal mondo del pattinaggio artistico, il presidente del comitato regionale della Liguria Mario Franconetti e, in caso di elezione, la friulana Melissa Comin De Candido (in rappresentanza degli atleti).
Il settore corsa è quello che presenta meno novità. Restano in consiglio Piero Sozzi (che sarà probabilmente l'unico vice di Aracu), Michele Grandolfo e Leandro Fernando Naroli. Escono dal consiglio Gian Marco Brenna, Renato Casiglia e Romolo Bulgareli. In predicato di entrare anche uno dei due atleti in lizza: il siciliano Patrizio Triberio (in squadra con Aracu) e l'abruzzese Sandro Cipriani (candidato indipendente).

Sono 721 le società aventi diritto al voto, provenienti praticamente da ogni angolo d'Italia. Il sistema elettorale prevede che ogni società abbia un numero di voti proporzionato ai risultati ottenuti in ciascun settore, oltre ai 10 voti previsti di diritto per ogni club. In totale 7210 voti assembleari derivano dalla semplice affiliazione, 13.050 dall'attività del pattinaggio artistico, 11.180 dalla corsa, 7.140 dall'hockey (pista e inline insieme) per un totale di 38.580 voti assembleari.
Oltre ai 721 presidenti di società o loro delegati, hanno diritto di voto un egual numero di atleti (uno in rappresentanza di ciascuna società) e 120 rappresenti dei tecnici sportivi che sono stati eletti nelle settimane scorse su base regionale.
Per la elezione del presidente federale hanno diritto di voto tutti: dirigenti, atleti e tecnici sportivi. Alla elezione dei 7 consiglieri federali "dirigenti" concorrono solo i rappresentanti delle società, a quella dei 2 consiglieri "atleti" concorrono solo i rappresentanti degli atleti, a quella del rappresentante tecnico sportivo concorrono solo i tecnici sportivi delegati.
L'intera assemblea di Roma, comprese le operazioni di voto, scrutinio e la proclamazione degli eletti, saranno trasmesse in diretta streaming su Fihp TV, disponibile a questo link.

Parole chiave: FiHP,
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