Con la giornata di sabato 8 dicembre, dopo Valdagno e Thiene, è il terzo derby che il Trissino disputa in questo inizio di stagione, il primo tra le mura amiche.
L’avversario è il Faizanè Lanaro Breganze, squadra rinnovata quest’anno, calibrata nei vari settori, unita e compatta, che dispone di un top player come Garcia Landa.
Molti gli ex in quel di Breganze da cominciare dal tecnico Gaetano Marozin, dal trissinese Edi Nicoletti che ritorna nel campionato italiano dopo aver difeso per molti anni in Spagna la porta del Tenerife nell’OK Liga, e dal trissinese di adozione Marc Pallares. Nel Trissino Emiliano Romero, portato in Italia proprio dalla società rossonera nella scorsa stagione.
La formazione bluceleste attualmente ha la peggior difesa del campionato, con 36 gol subiti (media 7,2 a gara) e 22 quelli segnati con una differenza di meno 14, mentre il Faizanè Lanaro Breganze ha subito 24 gol segnandone 27 con una differenza di pìù 3.
“Faremo la nostra gara non solo per ben figurare, ma per vincere – commenta il direttore sportivo Paolo Martini - Siamo consapevoli della forza di questo Breganze robusto sul piano tecnico e per l’omogeneità dell’organico, ma siamo consapevoli anche della nostra forza che non è da meno. Noi stiamo crescendo di partita in partita, anche fisicamente, e ciò non fa altro che aumentare la nostra fiducia per la gara, ma non ci dovranno essere cali di tensione”
Data la vicinanza fra le due cittadine si prevede il pubblico delle grandi occasioni.
Emiliano Adriano Romero Lopez per l’anagrafe, Emiliano per tutti, 23 anni, sarà l’ex di lusso. Al talentuoso giocatore abbiamo fatto alcune domande.
Quando in Argentina hai ricevuto la chiamata del Trissino sei stato sorpreso?
"Sorpreso sì, ma soprattutto felice perché ho pensato che se una società mi cerca vuol dire che al primo anno in Italia mi sono comportato bene in pista. Poi del Trissino avevo sentito parlare in modo positivo come società".
Come ti sei ambientato? Ti aiuta sapere che anche tuo fratello gioca in Italia?
"L’ambientamento è stato piuttosto facile. Mi sento seguito sia dal lato tecnico che da quello umano, non mi manca nulla. E’ bello sapere che anche mio fratello Gonzalo è da quest’anno in Italia a Novara. Lui è più giovane ed è molto bravo. Ci sentiamo sempre, anche per dei consigli. Il 15 dicembre incontriamo il Novara e per noi sarà derby in famiglia".
Tutti si aspettano grandi cose da te. Tecnica ed intelligenza tattica non ti mancano, come reputi le tue condizioni attuali?
"Partita dopo partita sto trovando la condizione ideale, ma non sono ancora al top, penso di poter dare di più e fare meglio di quello che sto facendo ora. Con i compagni di squadra tutto bene, il gruppo è compatto e tutti stiamo remando nella stessa direzione".
Dove può arrivare questo Trissino?
"Può arrivare lontano, anche se è un campionato molto complicato. I tifosi devono capire che noi giocatori stiamo conoscendoci tecnicamente e non potremo che crescere. Siamo consapevoli di non essere campioni alla “Pedro Gil”, ma siamo giovani e abbiamo tanta fame e una gran voglia di far bene. Mi auguro che la salvezza giunga presto, in modo da avere poi un obiettivo maggiore".
La scorsa stagione eri a Breganze. Immaginiamo tanti ricordi e sabato c’è il derby…
"Porto con me il ricordo dei compagni di squadra, degli amici e della gente che mi ha dato tanto e mi ha voluto bene. Ma ora sono a Trissino e penso solo a giocare e vincere con la maglia del Trissino, e spero di poter fare una bella gara".