Una sfida daltri tempi, che ha riportato i pochi spettatori presenti al Pala Dal Lago ai tempi in cui lhockey veniva considerato uno sport emozionante (e non un contorno), quantomeno per la città di Novara e lambiente circostante.
La gara è risultata avvincente fin dalle battute iniziali, con gli azzurri determinati a riscattarsi dopo la mezza debacle di sabato, in coppa CERS, contro la formazione francese della Vendeenne, che ha sconfitto il Novara per 4-1 nella gara di andata degli ottavi. Una grande prova di orgoglio e riscatto da parte dei ragazzi di Tommy Colamaria, che contro il Bassano non ha potuto fornire indicazioni ai suoi dalla panchina, perché squalificato per due turni dalla Commissione Disciplinare. Assente anche lallenatore in seconda Claudio Ario, Montigel e compagni hanno interpretato alla perfezione la gara, avvertendo la necessità di offrire un segnale inequivocabile, di quanta volontà di riscatto sia presente allinterno del gruppo.
Il gol decisivo di Fabrizio Mastropierro, a soli sei secondi dalla sirena, è il giusto e meritato premio per gli sforzi profusi dagli azzurri, che hanno mantenuto un leggero predominio territoriale per quasi tutto larco della contesa, sebbene gli ospiti fossero riusciti a pareggiare il conto sul finire del secondo tempo.
LHockey Novara, subito in vantaggio con una prodezza balistica di Franco Pellice, è riuscito a giungere allintervallo in vantaggio per 2-1, con le successive marcature di Antezza per gli ospiti e Ariel Romero per i padroni di casa. Sempre nella prima frazione di gara da segnalare un gol annullato per parte ed un rigore assegnato al Novara, ma sfortunatamente non sfruttato da Franco Pellice. Come già accaduto numerose altre volte, nel corso dellattuale stagione, il rientro in pista dopo il riposo da parte degli azzurri, ha coinciso con una grande prestazione di tutta la squadra. Unautorete della formazione veneta offre la possibilità di allungare il momentaneo vantaggio a due lunghezze. Ma è questione di pochi secondi e gli ospiti, decisi a tornare da Novara con un risultato favorevole, riaprono la contesa con una grande deviazione sotto porta dellintramontabile Enrico Mariotti. Il Novara non si scompone e mantenendo un gioco ordinato, con precise triangolazioni a centro pista e tagli millimetrici per gli esterni, approda alla quarta marcatura ancora siglata dallencomiabile Pellice. Ma quando tutto sembrava confluire in una vittoria consolidata dei padroni di casa, ecco sopraggiungere la reazione del Bassano, che si ricorda di quanto tasso tecnico e valore siano presenti nella formazione vicentina. Giungono così la doppietta personale di Antezza ed il gol di Silva, che riportano in parità la contesa e costringono gli ospiti ad un dispendio di energie imprevisto. Gli ultimi istanti vedono le due compagini arretrare il proprio baricentro, nella consapevolezza che subire una marcatura rappresenterebbe quasi certamente la sconfitta. Ma come accennato in precedenza, sugli sviluppi di unoccasione propizia per il Bassano, giunge il gol definitivo di Fabrizio Mastropierro, molto abile a recuperare la pallina al centro della pista e tentare la trasformazione senza indugi. Sei secondi alla fine. Gli ospiti hanno ancora il tempo di effettuare un ultimo disperato tiro verso la porta di Ortogni, nuovamente decisivo anche in questultima gara. Al fischio del direttore di gara è il tripudio. I giocatori sono consapevoli di aver compiuto unimpresa di non poco conto, confermandosi avversaria di valore che nella partite interne non teme avversari. Adesso gli azzurri potranno far visita alla capolista Viareggio, peraltro alla prima sconfitta in campionato contro il Valdagno, consapevoli della propria forza e nella speranza che vogliano fornire un segnale di continuità, necessario a consolidare il quinto posto attuale in classifica.
Giovanni Chiorazzi
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