D'Attanasio silura Marzella e sceglie Bresciani

Sarà Pierluigi Bresciani il nuovo allenatore dell'Amatori Lodi. Nella tarda serata di domenica lo ha comunicato la società con un breve comunicato stampa: "La Società Amatori Sporting Lodi comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra il signor Pino Marzella. Un doveroso ringraziamento va fatto al lavoro di Marzella in questo anno e mezzo di collaborazione, alla sua professionalità, alla dedizione, all’ impegno e al ricordo della vittoria in Coppa Italia nella scorsa stagione, che rimarrà per sempre scolpito nel cuore di tutti i lodigiani. In serata il nuovo incarico di allenatore è stato affidato a Pierluigi Bresciani".

Qualche ora prima, hockeypista.it aveva intervistato il presidente dell'Amatori Lodi Fulvio D'Attanasio e l'ormai ex allenatore giallorosso Pino Marzella.

"Non mi piace essere ricattato e preso per la gola per problemi che non so nemmeno quali siano". Fulvio D'Attanasio è pacato come sempre mentre racconta a hockeypista.it le convulse ore di sabato sera che hanno portato alla definitiva rottura con l'ormai ex allenatore giallorosso Pino Marzella.
"Sabato sera alle 18, orario consueto del ritrovo al PalaCastellotti per le partite interne, non si è presentato nessuno -ricostruisce quelle ore il presidente dell'Amatori Sporting Lodi- La squadra è arrivata un'ora prima della partita, alle 19.45, quando avevamo già convocato i giocatori della serie B per evitare di incappare in sanzioni e deciso di non aprire la biglietteria, consentendo l'ingresso gratuito del pubblico; non ritenevamo giusto far pagare il biglietto senza la certezza di mettere in pista una squadra competitiva. Dopo una lunga discussione negli spogliatoi con allenatore e giocatori, ho deciso a malincuore di far giocare la prima squadra".

Possibile che una squdra giochi una carta pesante come quella di non rispondere alla convocazione in assenza di problemi? Giocatori e allenatore parlano di problemi logistici: affitti non pagati e conseguenti minacce di sfratto, bollette insolute...
"L'Amatori Sporting Lodi ha rispettato tutti gli impegni che si era preso e in qualche caso è andato anche oltre: abbiamo sempre cercato di accontentare tutti, anche rispetto alle cose che non erano dovute. Per quanto ci riguarda non esiste nessun problema bollette e nessun problema sfratti: ogni atleta ha la propria casa in cui dormire. Credo che sabato sera giocatori e allenatore abbiano sottovalutato le conseguenze della loro protesta e la situazione sia scappata loro di mano: era evidente che non ce ne saremmo stati con le mani in mano ad aspettare gli eventi, ma che saremmo corsi ai ripari".

A fine partita lei ha comunicato a Pino Marzella il suo esonero. Non si può certo parlare di un fulmine a ciel sereno...
"Sì, Marzella non è più l'allenatore del Lodi. Stasera decideremo il nome del suo successore: non abbiamo molte scelte e potrebbe essere Pierluigi Bresciani (già allenatore del settore giovanile giallorosso, ndr). Nell'ultimo mese ho incontrato un paio di volte Marzella per chiedergli cosa era cambiato rispetto allo scoro anno. Anche se lui ha sempre negato problemi, lo vedevo sempre più nervoso: una inquietudine che trasmetteva anche ai giocatori e alle persone che gli stavano vicine. Negli ultimi incontri ha ha fatto due tentativi di aggressione contro dirigenti avversari, a Noia e a Bassano. Anche da un punto di vista comportamentale non è più in linea con i canoni della società. Senza contare che i risultati sportivi che ci attendavamo non ci sono: dopo supercoppa e Coppa Italia siamo ormai fuori anche in Eurolega".

E la squadra come reagirà al cambio di allenatore?
"Ho incontrato la squadra oggi pomeriggio e i ragazzi mi sembrano maturi per capire la situazione. Devono ritrovare la tranquillità in pista che al momento non c'è, come dimostra il loro modo di giocare. Questo è il momento giusto per cambiare dato che c'è una pausa nel campionato e abbiamo davanti due settimane per ritrovare un nostro equilibrio".

Tutto chiaro? Assolutamente no, soprattutto quando dall'altro capo del telefono c'è Pino Marzella che dà una versione dei fatti molto diversa.
"Parlerò mercoledì in conferenza stampa, adesso sono a Giovinazzo e non voglio parlare" esordisce prima di diventare, però, un vero e proprio fiume in piena.
"Ci hanno preso in giro facendoci promesse che non hanno mai rispettato, sia per quanto riguarda il trattamento economico, sia per questioni tecniche e organizzative. Ci sono giocatori che aspettano soldi ancora dalla passata stagione, mentre io sono indietro di due mensilità. Ma questa non è la cosa più grave. Questa settimana sono stato chiamato per tre volte dalla proprietaria del mio appartamento che vuole indietro le chiavi poichè nessuno le paga l'affitto. Ci sono bollette non pagate. La gente normale lavora e viene pagata; noi, che viviamo lontani da casa, vogliamo essere trattati con dignità".
Marzella, però, critica la società anche sul piano organizzativo: "Lo scorso anno andò tutto per il meglio, tranne nel finale di stagione. Quest'anno, invece, la società non ne azzecca una. Gli argentini sono arrivati un mese in ritardo, i rapporti con il presidente sono stati sempre molto freddi. Sembra di lavorare sulla Luna, lontano da tutto e da tutti".