Cupisti:

Pubblichiamo, come sempre in modo integrale, una lettera che ci ha inviato l'allenatore della nazionale e consigliere federale Alessandro Cupisti in merito a qanto affermato da hockeypista.it nell'articolo pubblicato lunedì sera circa la censura operata ai danni di hockeypista.it

Egr. sig. Bulgarelli, non è mia consuetudine rispondere agli articoli che lei scrive, ma visto che ultimamente fa un notevole uso del mio mio nome le scrivo per puntualizzare alcune cose.
1) quando lei dice di avere chiamato al cellulare menzionando ore e miniti precisi penso che lei ne sia certo, perchè altrimenti vorrebbe dire che abbiamo fusorari diversi in quanto l'atleta da Lei chiamato al cellulare era in pulman ed erano circa 0.30;
2) Per quanto riguarda Le telefonate che asserisce di avermi fatto, e Lei é una persona molto precisa e meticolosa, posso permettermi di non rispondere a un numero di telefono che non conosco, oppure mi obbliga a rispondere a qualsiasi ora del giorno e della notte senza avere rispetto delle persone che chiama perchè lei è il sig. Bulgarelli?
Se voleva informazioni sulla Nazionale poteva fare quello che ha fatto altre volte, telefonare ad orari decenti, quando lo ha fatto ha sempre ricevuto risposte con educazione e cortesia, cosa che Lei ultimamente non sta facendo. Oppure prenda esempio dai suoi colleghi che quando mi contattano hanno sempre avuto disponibilità e cortesia nelle domande richieste.
Come vede il mondo è fatto di persone diverse una dall'altra e fortunatamente IO sono molto diverso da Lei.

Disinti saluti
Cupisti Alessandro

Caro mister, non cerchi di imbrogliare le carte per quanto riguarda la sequenza delle telefonate che sono facilmente documentabili e che ho riportato in modo corretto. Bicicchi è stato chiamato alle 23.42, lei alle 23.48, il primo atleta (che non ha risposto) alle 0.08, il secondo atleta (che ha risposto e che lei ha costretto a riagganciare) alle 0.15. Nessun problema di fuso orario, come vede.
Lei non è ovviamente obbligato nè ad avere il mio numero memorizzato nel telefonino, nè a rispondere alle mie telefonate e nemmeno alle mie domande, se lo ritiene opportuno. Strano che lo abbia sempre fatto fino ad ora e non lo abbia fatto da Coutras. Così come Fihp non è obbligata a passare alcun tipo di informazione a hockeypista.it se non lo ritiene opportuno; ho ammesso per primo di avere sbagliato a confidare su Fihp e a non organizzarmi in modo autonomo come farò in futuro.
Quanto all'orario delle telefonate, mi permetta di evidenziarle come la partita dell'Italia, iniziata alle 21, sia terminata presumibilmente intorno alle 22.30 (se vuole la precisione, il risultato finale mi è arrivato via SMS alle 22.36). Poco più di un'ora dopo ho iniziato inutilmente a cercare informazioni al telefono, lasciando il tempo di fare la doccia, allontanarsi dall'impianto e raggiungere l'albergo piuttosto distante. Le 23.48 non mi sembrano un orario proibitivo, in ogni caso, per il futuro, auspico che l'Italia possa giocare sempre nel pomeriggio in modo da non disturbare le notti di nessuno.

Marcello Bulgarelli
hockeypista.it