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Crolla il Sandrigo, solo Pieve e Scandiano tengono il passo del CSV


La squadra di Pozzan inciampa a Thiene e lascia a Scandiano il terzo gradino del podio. Il CSV Valdagno supera brillantemente la prova Castiglione. Salgono le quotazioni del Roller Bassano.

Scritto da Giannino Danieli - Pubblicato il 02/02/2014 - 10:50 - Ultima modifica 08/02/2014 - 10:03

Un’altra scossa di assestamento nelle zone alte di classifica. E’ stata avvertita appena sotto il podio dopo l’inattesa sconfitta del Sandrigo, in casa del Thiene, ora a -10 dalla capolista CSV Valdagno che, assieme a Pieve e Scandiano ha mantenuto fede ai pronostici della vigilia.
Una parola, comunque, va spesa prima di tutti proprio per il Csv Valdagno che, fra le formazioni che occupano il podio, aveva il compito più difficile. Ancora priva dei due gioielli Bertoldi e Retis la formazione di Chiarello doveva tenere bene a conto anche delle condizioni di forma di un Castiglione che era reduce da due vittorie consecutive e meditava a ragione di poter fare fra le pareti del PalaMora lo sgambetto ai primi della classe. Non è andata così perché il CSV ha messo in pratica subito i numeri da regina del campionato. E la classifica lo conferma: migliore attacco della A2 con 87 reti (secondo il Pieve con 59), migliore difesa con appena 30 gol subiti (seconda quella del Pieve con 34).
Riposava il Montecchio Precalcino. E proprio dal Vicentino è arrivato il risultato clamoroso della giornata perché nel derby fra le pareti amiche il Thiene è riuscito a battere (3-2) il favoritissimo Sandrigo. E’ stato un match-thriller. Primo tempo chiuso sull’1-0 con gol di Rizzato. Nella ripresa i gol di Menin (rigore dopo appena 15”) e Poletto (1’20”) avevano capovolto le sorti dell’incontro. Ma 2’09” dopo match nuovamente in parità per merito di Marchesini. Ci voleva un ‘corvo’ per esorcizzare un derby così e le sembianze le ha prese Crovadore che al 6’47” ha messo dentro il rigore mortale.
C’era grande attesa pure sotto il Grappa dove il Roller Bassano fin qui ha dimostrato di essere una gran brutta bestia nera per tutti. La conferma è arrivata puntuale anche contro il Vercelli, asfaltato con un 7-3. Decisiva la prima frazione chiusa con un 4-1 dai giallorossi con doppietta di Marangoni (alla fine tripletta e primato in classifica generale cannonieri con 31 reti), gol di Vanzo e Cherubin. Nella ripresa doppio botta-e-risposta (Monteforte-Marangoni, Zucchiatti-Farronato) e accuto finale di Guazzo.
Due compitini facili facili invece per Pieve 010 e Scandiano. I cremonesi di Bresciani hanno maramaldeggiato a Modena, secco 4-0 al riposo (doppietta di Baffelli, Marchini e rigore di Civa). Altro poker tra il 2’34” e il 17’25” della ripresa (rigore di Bresciani, doppietta e punizione di prima di Civa). Nel consuntivo finale zuccherino per i locali (doppietta di Moschetti) inframezzato da un gol del cremonese Berto.
A Scandiano sono durate poco meno di 18’ della prima frazione le speranze di un coraggioso Eboli che si era portato in vantaggio per 3-2 per merito di Marzella, Gallotta ed Esposito (i padroni di casa avevano piazzato una doppietta di Scutece). Lì però gli eburini hanno subito quattro gol di fila, andando al riposo sul 6-3. E dopo nemmeno 2’ della ripresa è arrivato il 7-3. Incredibilmente quando mancavano 13’ alla fine l’Eboli è riuscito a rientrare in partita (7-5 per merito di Marzella e Gallotta), ma la replica di Gelati (19’35”) e Jara (20’18”) ha spento brutalmente i sogni di aggancio.

Parole chiave: Serie A2, Giornata 13,
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