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Cresh Eboli rimontata per la seconda volta e sconfitta a Pieve


Due trasferte, due partite che si mettono sulla strada giusta e altrettante fatali rimonte da parte degli avversari. Eboli non riesce a vincere e a San Daniele esce dalla pista al grido "terroni, terroni" lanciato dai tifosi di casa.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 26/03/2013 - 15:46 - Ultima modifica 30/03/2013 - 17:44

Per la seconda settimana consecutiva, dopo un’ottima prestazione, la CRESH Eboli torna a casa a mani vuote facendosi rimontare nel finale. Dopo Scandiano (dal parziale di  2-7 al finale di 13-8), nell’ultima gara di San Daniele Po, la Pieve 010 porta a casa i 3 punti dopo che la CRESH Eboli aveva chiuso il primo tempo in vantaggio (2-3) e poi nella ripresa era stata in vantaggio costantemente sino al 5-8 maturato a 15’ dalla fine. Gli ebolitani allenati da Berniero Gallotta, ancora una volta mettono paura ad una squadra di alta classifica con un gioco veloce ed incisivo e a tratti spettacolare.
Cellura è finalmente entrato nella parte che mister Gallotta gli chiede, formando reparto in difesa con il capitano Vito Gallotta e Simone de Nigris e non disdegnando il gol con il suo micidiale tiro da fuori (13 le reti in 7 gare). In attacco Luigi Marzella sta ritrovando smalto dopo la squalifica del mese scorso (25 le reti sino ad ora realizzate in 14 gare) anche grazie al sensibile miglioramento di condizione fisica  suo e dei suoi compagni di reparto Ciro Martino e Mariano Casaburi (entrambi a segno per 11 volte in stagione), che riescono finalmente a dialogare con lui in velocità. Poi buona prova anche per Gerardo De Bonis che riesce a dare sempre il suo contributo a partita in corso, recuperando tante palline e dando slancio alle giocate in verticale. Da rimarcare poi che i portieri della CRESH Eboli, in due fanno 33 anni (18 de Maio e 15 appena compiuti Macellaro), quindi entrambi bisognosi di maturare le giuste esperienze.
Tornando alla gara di Pieve la svolta del risultato, dopo che Eboli era stato in vantaggio sino a 10’ dal termine fino a 3 gol di scarto, è al minuto 16 della ripresa, quando prima un rigore discutibile (De Bonis era in caduta, ma oltre ai pattini nessuna parte del corpo toccava terra al momento dell’impatto con la palla) e ad una netta segnatura di pattino, portava il Pieve sul 9-8. Poi negli ultimi 5’, il sig. Minonne priva espelleva col blu Martino reo non si sa bene di cosa e poi elargiva un rosso a De Bonis in panchina costringendo la squadra campana a giocare in 3 contro 5 gli ultimi minuti di gara dove il Pieve trovava la rete del 10-8.
Quindi squadra in crescita nonostante le 5 sconfitte consecutive (Roller Bassano, Vercelli, Sandrigo, Scandiano, Pieve).
Da segnalare e condannare gli sconcertanti cori di scherno del pubblico di casa che già dal riscaldamento hanno intonato a gran voce “Terroni, Terroni”. C’è da dire che giunti a San Daniele Po, paesino confinante con Pieve San Giacomo e sede della gara, oltre che a campi sconfinati, cascine e qualche casa, conditi da un buon odore di stalla, non è che c’è da essere orgogliosi tanto da “sfottere” una Città come Eboli.

 

Parole chiave: Serie A2, Giornata 18, Pieve, Eboli,
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