Correggio in crisi profonda: la Villa vince 6-4

AZETA ARTPRINT CORREGGIO - VILLA D’ORO MODENA 4-6 (primo tempo: 2-4)
MARCATORI: 7.03 Rosin, 8.27, 15.25 e 20.31 Scutece, 21.48 Cellura, 24.04 Carboni. Nella ripresa: 13.12 e 14.52 Scutece, 18.33 Cellura, 22.05 De Pietri.
AZETA ARTPRINT: Severi, Amaini, Carboni, Bonucchi, Cellura, De Pietri, Papapietro, Gasparini, Mazzini. All. Ialacci.
VILLA D’ORO MODENA: Barbieri, Panzani, Tarozzi, G.Salami, Marchesini, Selmi, Scutece, Rosin, Mendo, Passerò. All. U.Salami.
ARBITRO: Fabris di Vicenza.
NOTE: espulso per 2’ Cellura. Spettatori 400 circa.

A fare del parquet correggese terreno di conquista è stata la Villa d’Oro di Modena che si è nettamente e con pieno merito imposta nel derby, ancor più di quanto non dica il 6-4 finale, mitigato soltanto dalla rimonta dell’Azeta Artprint negli ultimi minuti di gioco.
La partita si è messa subito male per gli uomini di Juri Ialacci. Dopo sette minuti Rosin ha rotto l’equilibrio a favore dei modenesi, ma è stato Stefano Scutece, autore di ben cinque reti, a mettere in ginocchio la squadra biancorossoblù con una tripletta nel primo tempo e una doppietta a metà ripresa. Gli hanno dato una mano una difesa alquanto generosa e la serata storta del portiere correggese Lorenzo Severi.
All’Azeta Artprint non è bastata la reazione nel finale dei due tempi. Negli ultimi cinque minuti della prima frazione sono stati Cellura e Carboni a dimezzare lo svantaggio e a mandare le squadre al riposo sul 4-2. A fine partita, ancora Cellura e poi De Pietri hanno dato al risultato l’aspetto definitivo.
Oltre allo sconforto per il quarto stop di fila, in casa Azeta Artprint resta il rammarico per le occasioni da rete gettate al vento ad inizio ripresa e per la punizione di prima e il rigore falliti negli ultimi minuti.
Ora la situazione dell’Azeta Artprint si fa piuttosto difficile. Sabato prossimo i correggesi sono attesi dalla difficilissima trasferta di Giovinazzo, mentre nell’ultima partita del 2006 affronteranno in casa il Seregno in quello che appare già una specie di spareggio salvezza.