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Coppe europee: tutti a caccia di Liceo e Bassano


Non sembra arrestarsi il dominio spagnolo in Europa: ben 8 formazioni su 12 presenti nelle fasi finali delle coppe provengono dalla OK Liga, mentre Italia e Portogallo si presentano all’assalto finale con due rappresentanti ciascuno.

Scritto da Paolo Virdi - Pubblicato il 19/03/2013 - 08:40 - Ultima modifica 24/03/2013 - 16:27

Carlos Gil, allenatore del Liceo due volte campione d'Europa.

Foto Elisa Ercego

In Eurolega la Spagna ha qualificato tutte le sue partecipanti, con Barcellona e Igualada che hanno dominato il gruppo A, il Noia, giunto alle spalle del Porto, ha eliminato il Lodi nel girone B, il Reus ha chiuso ad un punto dal Benfica nel raggruppamento C, mentre il Liceo è terminato secondo nel girone D dominato dal Valdagno.
La migliore delle italiane è proprio la Recalac Valdagno, ormai abbonato alle fasi finali, avendo disputato le ultime tre edizioni: nella final six casalinga del 2010 dove venne eliminato da Barcellona e Porto; l’anno successivo ad Andorra fu estromesso dal Reus; mentre nell’ultima edizione lodigiana dopo aver deriso il Benfica cadde sotto i colpi di un incontenibile Liceo.
L’Amatori Lodi è stato eliminato sostanzialmente dalla differenza reti con il Noia, dopo che il Porto ha “mollato” nelle ultime gare una volta aver avuto la certezza matematica del primo posto. La differenza l’hanno fatta il portiere catalano Puigbì nel match d’andata ed il successo per 5-3 ottenuto a S.Sadurni che ha ribaltato l’1-0 ottenuto in casa dai giallorossi. Per il Lodi è l’ennesima delusione in una stagione decisamente travagliata.
Il Viareggio, decisamente incisivo in Italia, conferma le storiche difficoltà in campo europeo dove non ha mai goduto di buona sorte sia al momento dei sorteggi che nello sviluppo delle varie competizioni. Mantenere un profilo alto sia nel campionato italiano che in Europa per una squadra “corta” e con un’età media elevata è un compito improbo. Il paragone con il Reus, (anch’esso con una rosa “ristretta”) che ha eliminato i bianconeri pur venendo battuto 8-3 nell’ultimo match non stona: rispetto alla truppa di Mariotti la formazione catalana viaggia a 17 punti dalla vetta e può concentrarsi esclusivamente sulla competizione continentale, evitando così un inutile dispendio di energie, dato che l’OK Liga non prevede play off finali.
Il Portogallo piazza tra le migliori otto d’Eurolega le solite Benfica e Porto, perdendo per strada sia l’Oliveirense che il Candelaria, protagoniste nelle final eight delle ultime due stagioni.
La voce grossa, come sempre, la fa la Spagna: otto delle prime nove in classifica sono in lizza per un trionfo continentale, solamente il Lleida (settimo in graduatoria) non è presente. Un dominio sempre più incontrastato, che propone un quarto di finale affascinante e ricco d’interesse: Liceo – Barcellona. Attualmente i biancoverdi di Gil sono primi in campionato con 8 punti di vantaggio sui catalani, un margine notevole, soprattutto per le difficoltà del Barça, passato da poco dalle mani di Cairo a quelle di Pujalte, richiamato nuovamente sul “banquillo” più “scottante” del mondo. La riedizione dell’ultima finale, chiusa sul 4-2 con i guizzi di Barreiros e Bargallò nei secondi finali, avrà un seguito con andata e ritorno, un evento che non accadeva da tempo memorabile.
Proviamo ad azzardare un pronostico: in Eurolega il quarto tra Liceo e Barça eliminerà a priori una seria candidata alla vittoria finale, avvantaggiando così una delle “papabili” trionfatrici, il Porto, che appare sulla carta superiore al Reus e prova l’assalto alla Coppa che manca in bacheca dal lontano 1990.
Anche l’altra formazione lusitana, il Benfica, sembra decisamente superiore al Noia, esattamente come il Valdagno parte favorito nei confronti dell’Igualada, solamente ottavo nella Ok Liga e la peggiore per posizione in campionato del lotto di partecipanti iberiche. Benfica, Porto e Valdagno sono chiamate a compiere un’impresa ardua: delle ultime 21 edizioni ben 20 volte il trofeo è finito in Spagna ed in questo lasso di tempo l’unico club in grado di strappare la coppa dalle dieci stecche alle iberiche fu il Follonica, trionfatore nel 2006 a Torres Novas.
Tra le partecipanti dei quarti, per la prima volta una sorta di play off simile a quello dell’Eurolega di basket, ritroviamo il Reus presente per il sesto anno consecutivo ad una fase finale, esattamente come il Barcellona, mentre il Valdagno passa il girone eliminatorio per la quarta volta.
Una curiosità sul Liceo: i campioni in carica escono trionfatori da tre stagioni consecutive, avendo vinto la CERS 2010 (7-2 al Blanes), l’Eurolega 2011 (7-4 al Reus) e 2012 (4-2 al Barça).
In Coppa CERS durissimo il confronto per il Bassano detentore del trofeo, che nella semifinale si troverà di fronte il fortissimo Vendrell, fresco vincitore in Copa del Rey e giustiziere del Forte dei Marmi. Nell’altra semifinale il Vic appare superiore al Vilanova: i biancorossi sono quinti e dopo Liceo e Barça vantano il minor numero di sconfitte nella OK Liga e si sono imposti per 6-2 nel recente scontro diretto.
Nella seconda competizione europea per importanza l’Italia vanta ben 10 successi (Novara 3, Vercelli 2, Lodi, H.C. Monza, Seregno , Follonica e Bassano una), dietro alla Spagna con 13 e davanti al Portogallo, che certamente resterà fermo a quota 9 vittorie.

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Coppa Cers,
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