Tutto pronto al Pala Barsacchi di Viareggio dove domani sera alle 21 in diretta su Rai Sport 1 (arbitri Eccelsi di Novara e Galoppi di Follonica, ausiliario Da Prato di Viareggio) andrà in scena la gara di andata della finale di Coppa Italia fra Cgc Viareggio e Isello Valdagno. La gara di ritorno è in programma al Pala Lido di Valdagno martedì 23 novembre, sempre in diretta su Rai Sport.
Una finale inedita per ledizione numero 42 della Coppa Italia fra due club che non si sono mai aggiudicati la coccarda tricolore. Per i toscani è la terza finale dopo quella dello scorso anno (persa contro il Follonica che ha vinto le ultime 6 edizioni) e quella del 76 (persa contro il Novara). I vicentini campioni dItalia sono alla seconda finale, dopo quella del 2008-09 persa sempre contro il Follonica.
Era dal 1990 che Cgc Viareggio e Valdagno non si incontravano in Coppa Italia, nellultimo confronto vittoria interna dei toscani per 10-6, mentre il bilancio generale parla di 4 vittorie vicentine e 2 versiliesi. Nei tre i precedenti a Viareggio due vittorie interne e una sola del Valdagno (4-5 nel 1987).
A guastare quella che avrebbe potuto essere una grande festa anche sugli spalti ci ha pensato la questura di Lucca che ha vietato all'ultimo momento la trasferta dei tifosi del Valdagno. Ancora una volta l'hockey paga precedenti lontani nel tempo e impianti che, salvo rare e lodevoli eccezioni, non sono mai stati adeguati alla crescente popolarità dell'hockey su pista. Purtroppo accadrà di nuovo a fine novembre quando sarà la questura di Vicenza ad imporre il divieto di trasferta per i tifosi viareggini.
Parola agli allenatori
Sono dispiaciuto per lassenza di Antezza commenta Gaetano Marozin, tecnico dellIsello Valdagno - nelle ultime settimana aveva lavorato bene, trovando unottima intesa con i compagni. Adesso sarebbe assurdo rischiarlo, ci sarà per la partita di ritorno. Che match mi aspetto a Viareggio? Ho detto ai miei ragazzi di fare la nostra partita, tenendo un ritmo molto alto e soprattutto pensando solo a giocare. Il motto sarà: cuore caldo, mentre fredda. Affrontiamo una squadra di grande mestiere, per noi sarà un test per capire quanto siamo maturi. Dobbiamo rimanere lucidi qualsiasi cosa succeda in pista e qualunque decisione prenderanno gli arbitri. Diversamente ci infileremmo in un ginepraio. Il tecnico vicentino non considera il fatto di giocare il ritorno sulla pista di casa come un vantaggio: Sono secoli che si dibatte questa cosa nello sport, per me cambia poco, chi è più forte vincerà. Ho grandissima fiducia nei miei uomini, nelle ultime partite abbiamo dimostrato di aver trovato già grande intesa, in allenamento ho visto un Nicolia in gran forma, è un piacere vederlo tornare ad aiutare in difesa. Se è un mio merito? No, assolutamente no, è Carlos che sta maturando e domani dovrà dimostrarlo.
Inutile nascondersi i favoriti sono loro, hanno grandi campioni gli fa eco Massimo Mariotti, arrivato in estate alla guida del Cgc Viareggio con lobiettivo di conquistare il primo trofeo nella storia del club bianconero fondato nel 1947 noi siamo una squadra di vecchietti che si impegnerà per dimostrare di essere competitiva e allaltezza. Useremo tutte le armi a nostra disposizione per cercare di ribaltare il pronostico. Sul fatto di giocare la seconda partita in trasferta il tecnico nativo di Grosseto non ha dubbi: In generale è preferibile giocarla in casa, ma con gli arbitraggi allaltezza di una finale di Coppa Italia che sono sicuro avremo il discorso è relativo. Più che altro mi dispiace che per unassurda imposizione non ci possano essere le tifoserie ospiti, sia allandata che al ritorno. Penso che gestire un centinaio di persone non sia così difficile e per il bene dellhockey mi auguro che in futuro venga abolito questo divieto alle trasferte.
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