Contro la violenza: un appello ai tifosi di Valdagno e Lodi

Prendo spunto dai gravissimi fatti di Catania dove la parola sport è stata infangata. La violenza non ha nessun motivo di esistere, sia essa verbale che fisica. Né tantomeno può identificarsi con lo sport, dove risaltano i valori morali come il rispetto dell’avversario pur in una competizione che deve essere sempre all’insegna della lealtà sia sul terreno di gioco che sugli spalti. I facinorosi e i provocatori sono solo una minoranza, esistono modi e mezzi per emarginarli. Spetta quindi non solo alle Istituzioni, ma anche a tutti gli altri che hanno a cuore le sorti dello sport, provvedere in modo deciso perché si possa costruire un futuro migliore.
L’hockey su pista non ha mai toccato picchi di violenza come si è verificato per il calcio con gli episodi di Catania. Ma il senso di responsabilità impone di vigilare sempre. Come dev’essere anche alla vigilia della partita fra Eco.El. Valdagno e Lodi in programma sabato 10 gennaio alla pista Lido. La Eco.El. è molto sensibile anche a questi problemi e continua nella sua opera di convinzione verso i propri supporter. E’ noto che fra i tifosi biancocelesti e quelli giallorossi lodigiani c’è una rivalità accesissima, che a volte è debordata. L’auspicio è che certi fatti restino nel cassetto dei ricordi, a perenne esempio, e che questa nuova tappa dei match fra Valdagno e Lodi faccia rinascere i valori più significativi della parola SPORT conferendo un forte segnale a tutto il mondo sportivo. Le coreografie anche goliardiche sono un ulteriore spettacolo, possono starci pure gli sfottò quando sono contenuti in termini civili. Spero tanto che la partita fra Eco.El. e Lodi passi alle cronache come un simbolo di civiltà e di sportività. E spero che questo mio messaggio venga raccolto in pieno. Auguro a tutti buona partita e che vincano i valori autentici dello sport!

Colgo l'occasione per porgere il mio personale cordoglio alla famiglia Raciti.


Ponza Cristian
Resp. Comunicazione e Immagine
Hockey Marzotto Valdagno