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Contro il Giovinazzo, Valverde rilancia le ambizioni del Valdagno


In due con addosso una voglia matta di sorpasso. E’ questo il leit motiv del posticipo della quarta di ritorno che martedì 10 febbraio al PalaLido metterà di fronte alla Toyota Marcante il Giovinazzo. Nelle fila della Toyota si annuncia l’assenza pesante di Raed, che sconterà l’ultima delle due giornate di squalifica.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 09/02/2009
Vicentini e baresi sono reduci da due situazioni opposte. Dopo una settimana tormentatissima (cambio di panchina) la Toyota è riuscita a piazzare un importante blitz (1-2) sulla difficile pista di Breganze. In maniera del tutto inaspettata, invece, il Giovinazzo è caduto (2-3) dentro il suo fortino contro l’Hockey Novara ed è stato scavalcato proprio dai piemontesi. Per effetto degli altri risultati della quarta giornata la Toyota è scivolata al quinto posto (26 punti) e preceduta dal Gemata (28) mentre il Giovinazzo si trova in ottava posizione (21 punti) ed ha davanti l’Hockey Novara (22).
Nelle nove partite fin qui disputate al PalaLido la Toyota ha ottenuto il 40.7% di rendimento: vittorie con Breganze (6-5), Lodi (4-2) e CGC (1-0); pareggi con Castiglione (5-5) e Rotellistica Novara (5-5). Il Giovinazzo in trasferta ha invece giocato sette volte assommando un 33.3% di rendimento (vittoria clamorosa a Trissino 6-5 e blitz per 4-1 sull’ostica pista di Castiglione). Ma nei match in trasferta dei baresi si sono alternati match al calor bianco (stop risicato per 4-3 a Viareggio) a rovesci incredibili (14-1 a Follonica e 6-3 in casa Info).
Quanto a differenza gol la Toyota è in positivo: 55 fatti (settimo attacco) e 52 subiti (settima difesa). Il Giovinazzo è invece in negativo: 56 gol fatti (sesto attacco) e 69 subiti (tredicesima difesa). All’andata alla Toyota Marcante riuscì di violare (2-1) il Palasport di Giovinazzo, ma alla fine di un match durissimo. Che si prevede sarà tale anche in questo ritorno.
Jorge Valverde che aveva debuttato in panchina con il Trissino senza poter dirigere un solo allenamento (poi per una settimana all’estero per impegni personali aveva ceduto per Breganze il testimone a Cocco) riavrà con il Giovinazzo il suo ruolo.
- Le sensazioni dopo il blitz a Breganze?
“Con quel risultato credo che la squadra abbia recuperato lo spirito. E quanto alla condizione fisica si potrà sicuramente migliorare. Mancano ancora tante partite, tutte difficili. Ma si lavorerà per ottenere risultati al più presto possibile”.
- Lei aveva ricevuto ufficialmente il testimone da Zini solamente il giorno prima del derby al PalaLido contro il Gemata Trissino…
“In panchina c’era bisogno di un tesserato, così ho accettato ugualmente. Nel corso del match s’è visto bene che c’erano problemi. Subito dopo li ho analizzati con Cocco e mi sono reso conto che si doveva fare i conti con un certo tipo di lavoro. Tempo una settimana è arrivato a Breganze un risultato positivo. La cosa indica che la squadra ha grandi possibilità, se continua così ai play off è in grado di vincere anche con la prima. Ora ci sarà da organizzarci ancora meglio in pista”.
- Arriva un Giovinazzo che in molti hanno definito come mina vagante di questa stagione…
“E’ una squadra che non ha le stesse esigenze delle prime della classe. Ma ci giocheremo contro come si trattasse del Barcellona, senza dimenticare l’umiltà. Nelle fila del Giovinazzo ci sono anche dei nazionali e altri giocatori forti, incontreremo sicuramente delle difficoltà, ma ci sono anche possibilità di venirne fuori. Per questo le raccomandazioni sono di non farsi assalire subito dall’ansia e di pensare esclusivamente a questa partita. Forse le prime tre della classe sono irraggiungibili, non così invece il quarto posto. Sono comunque convinto che la squadra sarà pronta per i play off”.
- Con il Giovinazzo sarà assente Raed…
“Le scelte tattiche saranno obbligate. Un vero peccato perché Raed è un importante punto di riferimento. Ma sono certo che il resto della rosa sarà in grado di supplire alla sua defezione”.
- Come giudica il rapporto tra Nicolia e compagni. A volte ci sono stati accesi confronti…
“Carlos pretende anche da se stesso la perfezione e vuole trasmetterla ai suoi compagni. E’ nato con la voglia addosso di vincere sempre e così vuole siano anche gli altri. Nicolia magari non sarà diplomatico nell’esprimersi e nemmeno un oratore, piuttosto un istintivo. Deve essere capito e compreso, certe osservazioni escono solo a fin di bene”.

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