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Cinque video per aprire le porte di Olimpia


La Federazione Internazionale, presieduta dall'italiano Sabatino Aracu, intensifica gli sforzi per portare il pattinaggio tra gli sport olimpici. Il 13 settembre 2009 il Cio sceglierà la sede delle Olimpiadi estive del 2016 e definirà il nuovo programma olimpico. L'obiettivo della Firs è di entrare a Olimpia con la specialità della corsa.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 25/11/2008
Manca poco meno di un anno alla scelta della sede dei Giochi della XXXI Olimpiade che si disputeranno nel 2016 in una delle quattro città rimaste in gara: Chicago (Stati Uniti), Tokyo (Giappone), Rio De Janeiro (Giappone) e Madrid (Spagna). Nonostante ciò il conto alla rovescia verso l'ennesimo verdetto nei confronti del pattinaggio è già iniziato. La Firs (Federazione Internazionale di Roller Skating), dopo il "niet" per Londra 2012, sta lavorando da tempo per ottenere il via libera per il 2016. Il grimaldello con cui entrare a far parte del club delle federazioni olimpiche è il pattinaggio velocità, scelto per la sua diffusione più capillare nei cinque continenti e per la presenza alla pari di settore maschile e femminile. Ma anche e soprattutto perchè non ha bisogno di impianti dedicati e svilupperebbe il suo programma in tre giorni.
Sabatino Aracu, presidente della Federazione Internazionale (oltre che di quella italiana), ha guidato nei giorni scorsi la delegazione della Firs di fronte alla Sports Programme Commission del Cio che si occupa espressamente di definire il programma olimpico e che è presieduta dall'ex Presidente del CONI Franco Carraro.
Alla commissione Aracu ha portato cinque video di presentazione (che potete vedere su rollersports.tv), ma soprattutto due campioni olimpici del calibro di Ippolito Sanfratello e Derek Parra. Due fuoriclasse del pattinaggio velocità, otto volte iridato il primo, ben 18 volte il secondo, che per togliersi la soddisfazione di vincere un oro olimpico hanno dovuto sostituire le ruote in linea con le lame e si sono imposti sul ghiaccio alle olimpiadi invernali.
"La nostra Federazione è l’unica ad avere Campioni Olimpici senza essere Sport Olimpico" ha detto Aracu davanti alla commissione e Sanfratello e Parra si sono augurati che in futuro a nessun pattinatore sia chiesto di cambiare sport per coronare il sogno olimpico.
La proposta fatta da Aracu alla commissione prevede 10 competizioni da svolgersi in 3 giorni, in cui 50 uomini e 50 donne selezionate su basi continentali competeranno su pista e su strada sulle distanze dei 500mt sprint; 1000 mt; 10 km. Eliminazione; 15 km punti e maratona.
Il verdetto arriverà da Copenaghen al termine della 121esima sessione del Cio in programma il prossimo 13 settembre 2009. La speranza è che, là dove fallì il catalano Samaranch dopo Barcellona 1992, possano gli italiani Aracu e Carraro. Se il pattinaggio velocità entrasse alle Olimpiadi del 2016, infatti, potrebbero presto aprirsi le porte anche per l'hockey.
Magari nel 2020. Magari in Italia.
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