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Cinque acuti del Trissino su un Valdagno disorientato


La pista di Trissino è ancora una volta fatale per il Valdagno che perde malamente il derby di gara 1 nonostante l'iniziale vantaggio siglato da Nicolia. Ora la truppa di Valverde sarà costretta a vincere le due partite interne per non uscire anzitempo dai play off.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 29/04/2009
GEMATA TRISSINO: Bertinato, Nicoletti, Amato, Randon, Pallares, Deoro, Tataranni, Frizzo, Oviedo. All. Marozin
TOYOTA MARCANTE VALDAGNO: Pranovi, Motaran, Nicolia, Zarantonello, Cocco, Perdoncin, Raed, Rigo, Vallortigara, Puzzella. All. Valverde.
Arbitri: Carmazzi di Viareggio e Perrone di Bari
Reti: pt 5’27” Nicolia (TM), 9’03” Randon (GT), 18’02” e 19’41” Tataranni (GT); st 5’37” Pallares (GT), 7’39” Tataranni (GT), 24’25” Perdoncin (TM).

Primo match dei quarti di finale dei play off appannaggio di un Gemata che ha interpretato l’appuntamento meglio di quanto non abbia fatto la Toyota. In seguito alla debacle di Trissino i biancocelesti saranno costretti a vincere martedì 5 maggio gara2 fra le mura amiche per poter poi puntare tutto sulla bella sempre in programma al PalaLido il successivo giovedì 7.
In gara1 il tecnico Valverde è partito con Vallortigara fra i pali, Motaran e Rigo in retrovia e davanti con Nicolia e Cocco. La Toyota aveva iniziato con il piede giusto, ben chiusa a quadrato, mentre il Gemata aveva risposto con un possesso palla indirizzato a fare la partita. Una tattica giusta per la Toyota che al 4’ ha messo in condizione Cocco (assist di Nicolia) di battere a rete, ma Oviedo si è superato. I biancocelesti di rimessa, nonostante un Gemata ben disposto a zona mista, hanno continuato a pungere di rimessa e al 5’27” hanno fatto il break: botta di Rigo, respinta di Oviedo e diagonale al volo di Nicolia: 0-1. Ma il riaggancio dei padroni di casa arriva al 9’03”: contropiede di Deoro che apre sulla banda destra per Randon, tiro angolatissimo che passa tra primo palo e portiere: 1-1. La Toyota non ci sta e per due volte va vicinissima al nuovo vantaggio con Motaran. A spegnere definitivamente la verve dei biancocelesti arriva il 18’02”: Tataranni sciupa una punizione di prima, ma sugli sviluppi la pallina va sulla stecca di Nicoletti che spara fra una selva di gambe e insacca: 2-1. La Toyota lì perde lucidità e al 19’41” subisce il terzo gol: rubata di Tataranni al limite della propria area, davanti c’è una prateria e al materano riesce l’ultima finta su Vallortigara.
Ripresa. Il tecnico Valverde mescola un po’ le carte e propone uno starting five con Vallortigara, Rigo e Pranovi, Nicolia e Raed. La Toyota al 4’30” ha una grossa opportunità per accorciare, ma Oviedo blocca alla grande una punizione di prima di Nicolia. Il Gemata oltre a giocare meglio è anche più concreto e al 5’37” piazza un colpo da kappaò con Pallares imbeccato da Deoro. La Toyota mentalmente non c’è e il Gemata di rimessa crea più volte occasioni in superiorità numerica. E al 7’39” Tataranni penetra in una difesa sbilanciata insaccando senza troppi problemi: 5-1. La Toyota fa ancora qualcosa, ma sono più fiammate che frutto di raziocinio. Gemata controlla agevolmente e Tataranni poco dopo si vede neutralizzata una punizione di prima da Vallortigara. La Toyota proprio non riesce a trovare contromisure e commette troppi errori. Altra punizione di prima per il Gemata, ma l’alza-schiaccia di Pallares è intuito da Vallortigara. Poi la punizione diretta di Cocco si stampa sul palo. Minuti finali con dentro Perdoncin e Zarantonello. E’ proprio il sandricense, sottomisura, al 24’25” a trovare il pertugio del 5-2. Il risultato finale premia un Gemata che ha capito in pieno la gara e condanna una Toyota che è stata all’altezza della situazione solo per una frazione del primo tempo.
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