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CGC Viareggio-Valdagno pareggiano in una sfida da far west


Spettacolo tutt'altro che edificante al PalaBarsacchi dove atteggiamenti provocatori e falli gratuiti prevalgono sull'hockey di qualità che queste due squadre sarebbero in grado di offrire.

IL VIDEO - LE FOTO

Scritto da Redazione - Pubblicato il 05/11/2013 - 23:35 - Ultima modifica 10/11/2013 - 09:06

Alessandro Bertolucci e Diego Nicoletti.

Foto Gabriele Baldi

Peccato, un'occasione persa per mandare in TV il miglior hockey d'Italia. CGC Viareggio e Valdagno, se non hanno offerto il peggio che questo sport sa regalare, ci sono andate davvero poco lontane. Provocazioni, simulazioni, proteste a non finire, ma anche gioco gratuitamente violento e tanti, tantissimi errori.
E' finita 3-3 con tutte le reti scaturite, nel bene e nel male, da decisioni arbitrali: tre tiri da fermo per i gol del Valdagno, un tiro da fermo e due superiorità numeriche per i gol del Viareggio. Un risultato che certamente sta stretto ai padroni di casa che conducevano fino a pochi minuti dal termine e che, con i punti persi stasera, lasciano al Breganze il secondo posto in classifica. Punto guadagnato per il Valdagno, che non passa certamente il suo momento migliore (terza partita senza successi), ma che nell'occasione doveva fare a meno di Rodriguez, ha perso Nicoletti per un cartellino rosso a inizio ripresa, e nel finale ha dovuto fare a meno anche di Tataranni, uscito malconcio da una delle azioni più controverse della partita.
La cronaca della gara in sè passa quasi in secondo piano di fronte alle nefandezze a cui il pubblico, quello del palaBarsacchi, ma soprattutto quello televisivo, è stato costretto ad assistere. Tataranni che irretisce il pubblico dopo il gol del pareggio, giocatori di entrambe le squadre che cadono ad ogni minimo contatto, proteste continue e generalizzate, Bertolucci che rifila una bastonata sullo sterno di Nicolia, Motaran che colpisce violentemente e volontariamente la testa di Tataranni a terra e, dulcis in fundo, l'arbitro Di Domenico che espelle per proteste un giocatore che gronda sangue.
C'è da meditare per tutti: dirigenti, allenatori, arbitri. 
I protagonisti in pista erano così impegnati a "fare casino" che si sono dimenticati di giocare a hockey. Partita bruttina assai, ricca più di errori che di spettacolo, animata soltanto da occasioni particolari: la punizione di Mirko Bertolucci per il gol del vantaggio viareggino, i due rigori di Tataranni per il pareggio e il sorpasso a fine primo tempo. Nella ripresa il Viareggio fallisce rigori e superiorità prima di trovare, sempre in power play, il pareggio su una carambola fortunosa sul corpo di Nicoletti. La pallina entra nettamente, Nicoletti si infuria, Di Domenico estra il rosso e Montivero capovolge di nuovo il risultato sfruttando ancora l'uomo in più. Sul 3-2 il CGC spreca la punizione per il 15' fallo del Viareggio e Festa punisce i toscani trasformando il rigore conquistato dai veneti nonostante l'inferiorità numerica dovuta alla espulsione di Tataranni. Nel finale il CGC gioca ancora un minuto in superiorità, ma il risultato non si sblocca.
La partita finisce qui e adesso si sposta sui tavoli del Giudice Unico che, otre al referto, potrebbe avvalersi della prova TV per alcune situazioni sfuggite ai direttori di gara.

Parole chiave: Serie A1, Giornata 4, CGC Viareggio, Valdagno,
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