Per il Recalac Hockey Valdagno il tira e molla della disputa della partita casalinga con il Seregno e l'epilogo con la squadra lombarda che si è ritirata dal campionato rappresentano una vera e propria beffa. Infatti essendo già nel girone di ritorno, i risultati conseguiti in pista dal Seregno restano validi; per le partite ancora da disputare sarà assegnata la vittoria per 10-0 a tavolino e i tre punti in classifica alla squadra avversaria.
Se i brianzoli non avessero disputato la gara casalinga con il Breganze, con tanto di ammutinamento poi rientrato, al Valdagno sarebbero stati restituiti i tre punti persi al PalaPorada il che avrebbe significato ritrovarsi ad un punto dalla coppia Viareggio Forte dei Marmi e a tre dal Lodi capolista.
Senza contare il fatto che il pulmino del Seregno sabato 28 gennaio era effettivamente partito dalla Brianza in direzione Vicenza e si è effettivamente fermato a Brescia. Non si è trattato, però, di un guasto meccanico ma di qualcosa di ben più serio: la scoperta che la certificazione medica di almeno uno degli atleti, la squadra viaggiava "contata" con due portieri e quattro esterni, il minimo indispensabile per scendere in pista, non era in regola. Di qui la decisione di interrompere il viaggio nell'impossibilità della società di correre ai ripari con il supporti di altri atleti.
Abbiamo sentito sull'argomento il presidente Paolo Centomo.
“Eccola la triste ed amara verità! Mi dispiace veramente per il Seregno! Si poteva comunque evitare tutto questo? Forse... anzi sicuramente! Se invece di strumentalizzare le società di hockey nelle lotte intestine fra alcuni personaggi Fihp e Lega ed escluderle materialmente da qualsiasi tipo di decisione, attraverso modifiche statutarie inserite ad arte, si fosse discusso di hockey fra le società, si poteva benissimo fra le altre cose costituire un fondo di solidarietà che la società in difficoltà (con le dovute cautele e verifiche ovviamente) avrebbe potuto utilizzare per portare a termine il campionato! Ma nelle cabine di regia regna il divide et imperat e così noi società rispondiamo collegialmente con un "mors tua vita mea" sempre pensando all'oggi, al quotidiano e mai in prospettiva perché a quello ci pensano gli altri sulle nostre teste. Adesso il campionato è falsato grazie anche ad assurde norme regolamentari".
Ecco la parte dell'articolo 20 lettera b) del regolamento gare e campionati che interessa.
Art. 20 - RITIRO OD ESCLUSIONE DOPO L’INIZIO DEL CAMPIONATO
(omissis)
La squadra esclusa da un campionato o ritiratasi dopo l’inizio del campionato stesso sarà classificata all’ultimo posto della graduatoria con tutte le conseguenze del caso. La classifica del campionato sarà stabilita come segue:
a) se il ritiro o l’esclusione avvengono prima della fine del girone di andata, saranno annullate tutte le gare, disputate dal sodalizio ritirato od escluso;
b) se il ritiro o l’esclusione avvengono dopo la fine del girone di andata, fermi restando i risultati conseguiti,sarà assegnata la vittoria per 10 - 0 a tutte le squadre che avrebbero dovuto incontrare il sodalizio ritirato od escluso.
Per i gironi a concentramento e nei tornei alla prima rinuncia o ritiro il sodalizio sarà escluso dal girone e saranno annullate tutte le gare disputate dal sodalizio.