CASTIGLIONE
Deve sfruttare il momento più che favorevole il Ciabatti: al Casa Mora, inizio ore 20,45, il Castiglione ospita l’Amatori Vercelli, tra l’altro privo del suo condottiero e allenatore-giocatore, Franco Amato. La diciottesima giornata della serie A2, settima di ritorno, si presenta dunque come un’occasione troppo ghiotta da sfruttare per i biancocelesti, in striscia positiva da cinque turni.
Reduci dalla bella prestazione vincente di sabato scorso contro il Sandrigo (3-0), sempre sulla pista amica, il quintetto di Filippo Guerrieri ha dunque l’opportunità di continuare a macinare punti. L’avversario è di quelli tosti, anche se i piemontesi sembrano aver perso smalto: nelle ultime cinque partite i gialloverdi hanno collezionato quattro sconfitte, scivolando al nono posto (a quota 21 punti), fuori dalla zona play off, ora distante tre lunghezze. Nel recupero di martedì l’Amatori è stato fermato dal Correggio per 6-3, e proprio a fine gara una parola di troppo all’arbitro ha provocato la squalifica per un turno a Franco Amato, uno dei “totem” dell’hockey nazionale, e bomber dei suoi con 25 gol.
All’andata il Castiglione incappò nella classica giornata storta (giocata anche con uno stato d’animo particolare per la scomparsa di Massimiliano Saitta), e al pala Pregnolato arrivò una secca sconfitta per 8-4 (reti maremmane di Salvini 2, Tisato e Naldi), in una partita comunque sempre comandata dal Vercelli, che si era portato addirittura sull’8-1. Oggi però è un Castiglione decisamente diverso, e che attraversa un ottimo stato di forma. Le ultime prestazioni sono state tutte all’insegna del bel gioco e ricche di occasioni, con partite sempre divertenti e spettacolari. L’obbiettivo è quello di continuare su questa strada, anche se il Vercelli può contare su veterani che alla prima occasione non ti perdonano.
Senza Amato è chiaro che la truppa gialloverde perde in qualità, ma Enea Monteforte, 28 reti, Davide Costanzo, 19 gol, e Amleto Francazio (11), sono tutta gente che sa bene come si gioca, supportati fra i pali da portieri del calibro di Andrea Ortogni e Simone Motaran. Insomma, per il Castiglione che ha consolidato il quarto posto in classifica a quota 30 punti, ci sono tutti i presupposti per rendere la vita dura ai piemontesi, che nel loro palmares vantano ben 3 scudetti. In casa maremmana decisamente in recupero la condizione Gigi Brunelli, che nel match con il Sandrigo era stato costretto a uscire per tutta la ripresa. Per il resto squadra confermata, con Samuele Muglia, 20 reti in stagione, in netta ascesa e “gasato” dalla convocazione in azzurro nella Under 23 (insieme a Brunelli) che si ritroverà nello stage di Viareggio dal prossimo 8 marzo.
Arbitra Massimiliano Carmazzi (ausiliario Alberto Bisacco).
CASTIGLIONE
Si gioca domenica al Casa Mora il raggruppamento toscano dell’Under 23, selezione che qualifica alla final four di categoria. Sulla pista castiglionese tre partite davvero tutte da gustare, con tanti giocatori che militano nelle prime squadre e che tengono moltissimo a questa competizione, anche in chiave di una vetrina nazionale.
Il Castiglione padrone di casa allenato da Filippo Guerrieri oltre a Giorgio Petrov fra i pali, potrà schierare Gigi Brunelli e Samuele Muglia. Non da meno il Follonica guidato da Franco Polverini: in porta Giovanni Menichetti, e poi Federico Pagnini e Andrea Malagoli per un gruppo comunque importante, e che parte con i favori del pronostico del passaggio del turno. Stesso discorso per il Cgc Viareggio di Riccardo Pardini: Alessio Carmazzi a difendere la gabbia, con Gianmarco Brocchini e Romeo D’anna. Lo spettacolo è garantito, per un’intensa giornata di hockey.
Negli altri raggruppamenti, nel gruppo A, si sfidano Correggio, Novara e Roller Bassano; nel gruppo B, Pordenone, H.Bassano e Sandrigo; in quello C, Villa d’Oro Modena, Sarzana e As Viareggio. Solo la prima di ogni gruppo accede alle finali.
Gli orari degli incontri al Casa Mora. Ore 11,00 Castiglione-Cgc Viareggio; ore 15,00 Follonica-Cgc Viareggio; ore 18,00 Castiglione-Follonica.
Arbitri dei match Joseph Silecchia di Giovinazzo e Matteo Galoppi di Follonica.