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Brusco risveglio per l'Italia: l'Argentina concede un tempo, poi chiude 7-2


Nell'ultima partita della fase di qualificazione l'Italia esce sconfitta per 7-2 contro l'Argentina dopo avere giocato alla pari per oltre un tempo una partita molto tattica e al tempo stesso ricca di emozioni. Gli azzurri possono recriminare sulle occasioni sprecate nel corso del primo tempo; l'Argentina ha sfruttato al meglio le sue nella ripresa. Domani è giorno di riposo, giovedì dovremo affrontare i campioni del mondo della Spagna. Tutte le foto della partita.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 28/09/2011 - 04:43 - Ultima modifica 29/09/2011 - 16:34

Alessandro Bertolucci e Reinaldo Garcia.

Foto Marzia Cattini

ARGENTINA-ITALIA 7-2 (primo tempo:3-2)
MARCATORI: 3.48 Mirko Bertolucci, 8.54 E.Garcia, 13.52 R.Garcia, 17.31 Mirko Bertolucci, 19.14 Paez. Nella ripresa: 11.35 Nicolia, 12.14 Alvarez, 12.58 E.Garcia, 18.43 Alvarez.
ARGENTINA: M.Alvarez, Ordonez, Velazquez, E.Garcia, R.Garcia, Abalos, P.Alvarez, Paez, Nicolia, Kennan. All. Martinazzo.
ITALIA: Losi, Motaran, Orlandi, E.Mariotti, Palagi, Tataranni, M.Bertolucci, Illuzzi, A.Bertolucci, Barozzi. All. Mariotti.
ARBITRI: Pinto e Monteiro (Portogallo).
ESPULSI PER 2' Nicolia nel primo tempo e A.Bertolucci nel secondo tempo.

Guarda le foto della partita.

L'Italia perde la partita decisiva del girone di qualificazione, lascia all'Argentina il primo posto del girone e giovedì (presumibilmente alle 19.30 ora locale, le 0.30 in Italia) dovrà affrontare i campioni del mondo della Spagna nei quarti di finale. E' il peggiore degli scenari possibili che rischia di relegare gli azzurri, per il secondo mondiale consecutivo, nei posti di rincalzo tra il 5° e l'8° posto.
Evitare questo scenario non era facile perchè era necessario battere i padroni di casa dell'Argentina. Missione non riuscita, dato che l'albiceleste è uscita vincitrice con un punteggio ampio, 7-2, forse più di quanto gli azzurri meritassero.

Massimo Mariotti, come previsto, manda in pista il terzo quintetto differente in tre partite mondiali: Barozzi tra i pali, Motaran e Orlandi in difesa, Alessandro e Mirko Bertolucci in attacco. L'Argentina risponde con Kennan in porta, Abalos e Emmanuel Garcia dietro, Reinaldo Garcia e Alvarez davanti.
Dopo un paio di conclusioni argentine nei primissimi secondi di gioco, l'Italia (che inizialmente difende a uomo) riesce a costruire le azioni migliori e a far correre brividi lungo la schiena dei 7000 spettatori che gremiscono il Cantoni. Il gelo scende improvviso dopo 3.48 secondi quando Mirko Bertolucci mette la pallina sotto i gambali di Kennan e porta l'Italia in vantaggio. Palla al centro e Alessandro Bertolucci recupera palla e lancia il fratello in contropiede: è la pallina del 2-0, ma a Mirko non riesce il bis, copsì come non gli riuscirà una manciata di secondi dopo, ancora in contropiede.
L'Argentina è smarrita, ma l'italia non ne approfitta: errori che gli azzurri pagheranno carissimo perchè l'Argentina non avrà, nel secondo tempo, la stessa pietà.
Massimo Mariotti dispone i suoi a quadrato stretto, annullando di fatto le individualità argentine, eccellenti nell'uno contro uno. Contro il quadrato bisogna giocare di squadra e l'Argentina fa decisamente fatica. La tattica di Mariotti è chiara: la pallina giocatela voi, noi facciamo il minor sforzo possibile e quando prendiamo pallina voliamo in contropiede. Tutto perfetto se non fosse per il fatto che in contropiede, questa sera, gli azzurri non segnano.
Segna invece l'Argentina che trova il gol con un tiro dalla media distanza di Emmanuel Garcia dopo che i suoi compagni, con movimenti di pallina veloci e precisi, sbilanciano il quadrato italiano.
Mariotti cambia gli uomini, ma non il modulo. Dentro Mariotti per Motaran e poi Motaran per Mirko Bertolucci e Tataranni per Alessandro Bertolucci. 
L'Argentina va in vantaggio a 13.52. Enrico Mariotti, a detta della coppia portoghese, commette fallo su un attaccante argentino in mezzo all'area. Reinaldo Garcia si fa parare il rigore da Barozzi, ma la pallina rimane in mezzo all'area e l'attaccante argentino la mette nel sette: 2-1.
Il vantaggio argentino non cambia lo schema tattico della partita, anche se i padroni di casa diventano sempre più pericolosi azione dopo azione, prendendo confidenza con la zona italiana. Sono perà gli azzurri a trovare il gol del pareggio approfittando di una distrazione collettiva degli argentini (forse distratti dal tavolo della giuria). Mirko Bertolucci, lanciato in contropiede, non perdona e riporta la partita in parità. Dura poco, però, perchè a 45" dall'intervallo Paez trova un varco sulla sinistra e sorprende Barozzi sul primo palo riportando avanti gli argentini.
L'Italia avrebbe comunque il modo di recuperare. L'occasione de la regala Nicolia che, come sempre in queste occasioni, perde lucidità, dice una parola di troppo all'arbitro (che lo aveva già redarguito in precedenza) e si fa espellere per 2' a gioco in corso. Mirko Bertolucci, però, non è implacabile come al solito e non trasforma la punizione di prima sprecando l'ennesima occasione.

La ripresa inizia con l'Italia in superiorità numerica per 1'42". Mariotti la gioca con Barozzi, Enrico Mariotti, Orlandi, Alessandro e Mirko Bertolucci, mentre Martinazzo difende il vantaggio con Kennan, Ordonez, Velazquez e Paez. Gli azzurri sprecano anche questa occasione che, di fatto, sarà l'ultima grande occasione della partita.
Con il rientro di Nicolia e la parità numerica ristabilita, la partita si rimette sugli stessi binari del primo tempo con la differenza che l'Argentina ha ormai metabolizzato la zona italiana e le azioni degli uomini di Martinazzo sono sempre molto pericolose. Soprattutto, il tecnico argentino bada a non lasciare spazio ai contropiede dell'Italia e ci riesce molto bene.
Poco dopo la metà del tempo, l'Argentina ha la grande occasione per chiudere la partita e la sfrutta appieno. In 73" i padroni di casa vanno a segno per tre volte, assistiti anche da un pizzico di fortuna. Il gol del 4-2, assegnato a Nicolia, è in realtà una autorete di Orlandi con il pattino. Massimo Mariotti non ha nemmeno il tempo di organizzare una risposta che arriva il gol del 5-2 di Alvarez in azione di contropiede e poi quello di Emanuel Garcia sul quale gli arbitri sono in disaccordo, ma che alla fine concedono (giustamente).
La partite finisce qui e ad arrotondare il risultato arriva nel finale il gol del 7-2 di Alvarez nel tripudio del Cantoni.
L'Argentina ha trasformato in gol le sue occasioni, ha vinto con merito e se la vedrà con il Cile nei quarti; l'Italia ha sbagliato troppo (soprattutto nel primo tempo), ha perso e ora dovrà affrontare la Spagna.
Domani riposo. Se ne riparla giovedì. 

Parole chiave: Nazionale Senior, Mondiale San Juan, Italia, Argentina, Massimo Mariotti,
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