Nello sport, come nella vita, nulla è scontato. Perché ci sono gli imprevisti e perché, quasi sempre, nessuno regala nulla e ogni risultato è frutto della massima attenzione e del massimo impegno.
Questa frase, la si potrebbe definire una massima di comune esperienza, può spiegare la situazione attuale del Breganze che, solo due settimane fa, dopo la trasferta di Giovinazzo, sembrava in ottime condizioni di forma con un quarto posto in classifica, risultato più che positivo in prospettiva play-off, praticamente alla portata. In sole due settimane, invece, sono arrivate due sconfitte, in casa con Bassano, di misura, e in trasferta, a Sarzana, più penalizzante anche perché otto gol in una partita il Breganze quest’anno non li aveva mai subiti. Così adesso il quarto posto può essere perduto anche se la squadra rossonera vincesse entrambe le partite che mancano di qui alla fine della regular season. Infatti, la posizione a ridosso del podio è ora occupata dal Follonica che di punti ne ha 41, mentre Breganze segue con 40 assieme al Bassano, che però è in vantaggio nei confronti del Breganze, avendo fatto meglio negli per gli scontri diretti, e oltretutto ha una gara da recuperare a Giovinazzo. Insomma, da quarti che erano, i rossoneri potrebbero addirittura arrivare sesti e comunque il Breganze, adesso, non è più arbitro del proprio destino perché la sua posizione finale al termine della regular season dipenderà anche dai risultati delle dirette concorrenti.
Inoltre sicuramente dolorosa, innanzitutto per lui, è l’assenza per infortunio di Mattia Cocco che sabato a Sarzana si è fratturato il perone della gamba destra dopo una torsione innaturale della caviglia, con conseguente necessario intervento chirurgico e tempi di recupero di almeno un mese. L’ipotesi di aver perduto il capitano per quest’anno è purtroppo circolata ed è un vero peccato. Cocco ha disputato sin qui una stagione con i fiocchi, realizzando ben 25 reti, ed è stato protagonista di grandi prestazioni, comportandosi da vero leader di questa squadra. Questo è sicuramente un imprevisto che non ci voleva in questa fase, la più delicata della stagione.
Rimane il fatto che, mai come quest’anno, nel campionato italiano di hockey pista cali di tensione e impegno non massimale non sono concessi. Perché si perdono le partite, poco da fare. E allora Breganze deve ripartire da queste certezze. Dalla necessaria concentrazione in ogni allenamento, dalla voglia di curare tutti i particolari che portano ad una prestazione ottimale. Perché di partite spettacolari questa squadra, nella stagione, ne ha disputate molte, in casa e in trasferta, soprattutto con le prime in classifica. E allora magari qualche punto perso con formazioni che seguono in graduatoria, lo stesso Sarzana per dirne una, bruciano eccome.
Ma siccome indietro non si torna, ecco che la squadra di Massimo Belligio, al lavoro come non mai per rimettere le cose a posto, deve concentrarsi sul prossimo impegno casalingo contro il Follonica che è sicuramente galvanizzato dal quarto posto appena conquistato e dalla vittoria col Viareggio. Follonica (che ha battuto di misura i rossoneri a casa sua nei quarti di Coppa Italia mentre in campionato il match era terminato in parità) è una formazione di cui ovviamente si conosce tutto; propone un giusto equilibrio tra atleti di casa e stranieri di valore, è ben allenata da un esperto Federico Paghi, ma può essere battuto da un Breganze capace di “ritrovare se stesso”.
Ai rossoneri serve una vittoria da dedicare al capitano.
Vincere servirebbe a fugare i dubbi che forse si annidano nella mente di chi guarda questo Breganze 2016-17. Squadra che si è fatta applaudire, spesso, dal suo pubblico; ricordiamo la partita in casa col Lodi a proposito. Pubblico di cui in questo momento la formazione rossonera ha bisogno e che di hockey ne ha visto tanto in 56 anni di storia. A parte gli splendidi ragazzi della curva (i PMB), gli spettatori breganzesi non sempre seguono con evidente trasporto e calore le vicende della loro squadra, quasi per una sorta di “timidezza”. Quest’anno però è successo di sentire applausi e incitamenti da tutto il palazzetto di fede rossonera: stasera col Follonica ce ne sarà bisogno. Ma l’appoggio del pubblico va conquistato con il massimo impegno e questo la formazione di Massimo Belligio lo sa bene.
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