Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Breganze sorprende Valdagno e fa suo il derby nel finale


Dopo il brindisi a Champagne contro i francesi in coppa Cers, a Valdagno vanno di traverso le bollicine di una frizzante Sorgente Camonda Breganze. I lanieri si fanno scappare i padroni di casa, riescono a recuperare fino al pareggio, ma nel finale cadono per mano di Gomez e perdono il quarto posto.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 23/01/2008
SORGENTE CAMONDA BREGANZE: 5 Bonatto, Jara, Pigato, Lopez, Giaretta, Peripolli, Berto, Gomez, Bresciani, Crestati. All. Cogo
TOYOTA MARCANTE VALDAGNO: 4 Vallortigara, D. Motaran, M. Motaran, Bertoldi, Pranovi, Cocco, Garcia, Nicolia, Uribe, Cavedon. All. Lodi
Arbitro: Bisacco di Follonica
Reti: pt 17’11” Nicolia (TM), 21’33” Gomez (SC), 23’12” Lopez (SC); st 0’29” Peripolli (SC), 6’04” Giaretta (SC), 6’52” Cocco (TM), 17’26” Nicolia (TM), 18’36” D. Motaran (TM), 20’19” Gomez (SC).

Una Sorgente Camonda riposata e brillante e una Toyota stanca e appannata. Forse deve essere proprio letta nelle differenti condizioni fisiche fra i due quintetti la chiave del derby. La Sorgente Camonda aveva avuto una settimana piena per respirare dopo il derby vinto con il Gemata e all’appuntamento arrivava con il morale alle stelle. Situazione esattamente all’opposto invece per la Toyota Marcante, che s’è presentata a Breganze solo due giorni dopo la massacrante trasferta francese di Coppa Cers a Saint Omer. La fatica è stata indubbiamente un nemico insidioso pagato a Breganze a caro prezzo perché ha minato profondamente la lucidità. I biancocelesti, comunque, nonostante una prova di scarso peso non sono stati soverchiati né sotto il profilo del risultato (5-4), maturato a meno di 5’ dalla fine, né sotto quello del gioco. Il merito del Breganze sta soprattutto nell’aver saputo esprimere una manovra collettiva più vivace e tonica, con un Gomez e un Bonatto autentici protagonisti.
La cronaca. C’è fin da subito poco tatticismo e ritmi tuttaltro che esasperati. La prima fiammata è di Nicolia, a cui risponde Gomez. I biancocelesti sembrano avere innestato la marcia giusta e davanti pungono. I rossoneri però non stanno a guardare. Prima Vallortigara fa una paratona su Pigato, poi Bonatto fa altrettanto su Nicolia. Il braccio di ferro continua: al 7’56” Bonatto si supera su Uribe, ribaltamento di fronte e Gomez libero spara fuori. Nuovamente sugli scudi l’estremo locale al-l’8’40” su Uribe e all’11’30” su Cocco. Anche Vallortigara al 12’50” deve superarsi per bloccare una conclusione di Jara. Dall’altra parte Bonatto è una muraglia prima su Marco Motaran (15’22”) poi (16’ 30”) su Nicolia. Il derby si sblocca al 17’11”: Nicolia dal vertice esplode e infila l’incrocio. I minuti finali sono infarciti da numerosi errori di impostazione su entrambe i fronti. Da un disimpegno non pulito al 21’33” però scaturisce un fallo e una punizione di prima che Gomez a contatto con Vallortigara schiaccia in rete. Passano meno di due minuti, la Toyota comincia ad accusare un calo di lucidità, l’intera squadra è ferma sulle gambe e Lopez può ‘navigarci’ in mezzo appoggiando in rete: 2-1.
Ripresa. La sosta non è sufficiente a restituire energie fisiche e mentali alla Toyota e l’avvio è shoch. Dopo appena 29” Peripolli finta su un difensore e insacca tra palo e portiere: 3-1. In particolare di rimessa il Breganze è sempre pericolosissimo. Ma la Toyota è anche poco fortunata: al 5’12” una stoccata di Uribe si stampa sulla traversa. Il match prende una brutta piega al 6’04” quando Bisacco concede ai locali un rigore molto discutibile: Giaretta si vede ribattuto il tiro, ma sulla respinta riesce e gonfiare la rete: 4-1. La Toyota sembra sul punto di subire un’infilata, ma arriva invece una reazione d’orgoglio e nel giro di appena 12’ riesce ad impattare. Il là arriva con una furberia di Cocco (6’52”) dopo un’uscita da retroporta. Sul 4-2 altri brividi: al 16’10” palo di Gomez e al 16’54” miracolo di Bonatto su Pranovi. Ma si concretizza, invece, l’inseguimento dei biancocelesti: finta fuori area di Nicolia (17’26”) che mette fra palo e portiere (4-3), poi contropiede di Davide Motaran (18’36”) concluso con un diagonale che fora i cosciali di Bonatto (4-4). Lì la Toyota spegne nuovamente i fari, quando invece il buon senso direbbe difesa compatta e squadra pronta a sfruttare il contropiede. Il Breganze, che fin poco prima aveva cercato un contenimento elastico, approfitta del calo avversario. Il match si decide al 20’12” quando un’apertura di Bresciani dalla balaustra pesca di giustezza sul vertice sinistro dell’area un Gomez troppo libero che batte di prima intenzione e indovina il sette. Proprio sul filo di sirena netto fallo di rigore su Davide Motaran, ma Bisacco nega.
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.