Big match a Breganze per la nona giornata di regular season del massimo campionato di hockey pista.
Il Faizanè Lanaro incontra la Sinus Matera per un confronto diretto tra terze in classifica, appaiate a 17 punti, a soli 2 dalla vetta, cioè dal Forte dei Marmi, e ad un solo punto dalla piazza d’onore occupata dal Lodi.
Breganze e Matera arrivano al posticipo dopo il fine settimana caratterizzato, per entrambe, dagli impegni europei: più che soddisfacente per la Sinus, che ha superato brillantemente il turno in Coppa Cers, eliminando gli spagnoli del Cerceda, con qualche rimpianto per il Faizanè Lanaro che ha impattato per 6-6 il proprio incontro di Eurolega disputato in Germania sulla pista dell’Erg Iserlohn. Doppiette per Teixido e De Oro, un gol a testa per Alvaro Gimenez e Giulio Cocco, una buona prova per il debuttante portiere Zanin, ma anche qualche leggerezza e disattenzione di troppo che hanno impedito ai rossoneri di fare risultato pieno e di dare così ulteriori motivazioni alla partecipazione alla massima competizione continentale, vista la contemporanea sconfitta per 1-0 del Barcellona con il Porto. Peccato: comunque c’è tutto un girone di ritorno di Eurolega da giocare prima di fare i consuntivi. E la rivincita con i tedeschi si disputerà presto, cioè sabato 12 dicembre a Breganze.
Per i rossoneri di De Gerone si tratta, ora, di “resettare” tutto e ripartire subito, in campionato, con attenzione e concentrazione perché l’avversario di turno, la Sinus Matera, appunto, è di quelli tosti. La squadra del presidente Casino e dell’allenatore portoghese Resende, chiamato ai blocchi di partenza del campionato a sostituire Pino Marzella, è espressione di una città, capitale europea della cultura per l’anno 2019, che sta vivendo un “rinascimento” economico, culturale e turistico notevole e che vuole affermarsi anche nello sport proprio grazie all’hockey pista. E ci sta provando, con convinzione: la Sinus è terza, vanta la miglior difesa del torneo con soli 17 gol subiti, ha sin qui perso solo una volta, a casa dei campioni d’Italia, e ha già battuto, tra gli altri, Lodi in casa e Bassano in trasferta.
Punti di forza paiono essere sia il portiere Grimalt, campione del mondo con l’Argentina e in seconda posizione dietro al rossonero Riccardo Gnata nella speciale classifica di rendimento per i portieri della serie A1, che l’attaccante spagnolo Garcia Lopez, sin qui 14 gol e secondo, con altri, nella graduatoria dei migliori realizzatori del massimo campionato. Si tratta in ogni caso di un collettivo equilibrato in cui forza, ricordiamo l’ex della gara, cioè Mattia Ghirardello, esperienza, con Valerio Antezza, e freschezza, rappresentata dall’argentino Romero, dal sarzanese Borsi e dagli agli altri atleti lucani della rosa, paiono miscelati nella giusta dose.
Il Breganze però è competitivo, lo ha sin qui dimostrato ed è perfettamente in grado, lo credono tutti nell’ambiente rossonero, di conquistare i tre punti. Lo può fare se avrà consapevolezza delle proprie qualità e saprà metterle in pista con convinzione per tutti i 50 minuti del match. La squadra di De Gerone è sin qui cresciuta di partita in partita, ha dimostrato di possedere la giusta “chimica” tra i suoi atleti, sa interpretare benissimo la fase difensiva grazie al suo portiere, Gnata, ma anche e soprattutto grazie all’intensità di tutti i suoi giocatori, pronti ad aiutarsi e sacrificarsi l’un l’altro per impedire agli avversari di fare gol; solo 21 finora quelli subiti che fanno del Breganze la seconda miglior difesa del torneo, proprio dietro agli avversari di giornata. E sa andare a segno, come dimostrano le reti sin qui realizzate, cioè 40 in otto partite, un ottimo bottino per il quarto miglior attacco del torneo: 11 per Tonchi De Oro, 10 per Gerard Teixido, 8 per Mattia Cocco, 5 per Alvaro Gimenez, 3 per Giulio Cocco, 2 per Filippo Compagno e 1 per Stefano Dal Santo. Gol segnati in contropiede, contro difesa schierata, su tiro libero diretto o su rigore. Come dire: “menù” completo e imprevedibilità assicurata. Quella che ci vuole alla “banda” di mister De Gerone e del presidente Turle per battere il Matera e proseguire una marcia sin qui esaltante, che nessuno a Breganze vuole che si arresti. Proprio ora che arriva il bello...