Doveroso partire dal risultato finale: Breganze vince 8 a 2 in Svizzera contro il Ginevra e mette tre quarti di piede in final four di Coppa Cers, il che è tanta ma tanta roba. Non deve ingannare il risultato rotondo, non è stata partita facile. Ginevra svizzero di nome ma zeppo di portoghesi; come Pedro Alves, campione del mondo assieme a Sergio Silva con la nazionale lusitana. Inoltre, alcuni giocatori che hanno calcato le piste italiane come Garcia Mendez, già con il Giovinazzo e Brentini, già con il Novara. Breganze si è dimostrato superiore sul campo, con una squadra sempre più collettivo e sempre meno fatta di acuti dei solisti, sempre buoni ed utili comunque nei momenti difficili delle partite.
LA CRONACA
Dopo un inizio di studio reciproco, è Breganze a prendere in mano le redini della partita. Prima Sergio Silva scaglia un missile che il portiere di casa para miracolosamente con il casco, dovendo ricorrere subito dopo alle cure dei sanitari per il grande colpo subito. Poi all'ottavo minuto è De Oro a concretizzare l'1 a 0 per Breganze, e poi ancora 48 secondi dopo è Mattia Cocco a raddoppiare in contropiede. Poi se ne va la luce, e la partita resta ferma un buon quarto d'ora, e quando si riprende è Juan Oviedo a tirare giù due o tre volte la serranda a dire no agli avanti svizzeri, sino a quando ci pensa Sergio Silva, al 17' 52" con una legnata delle sue a portare la squadra sul 3 a 0. Un grande Oviedo dicevamo, sui suoi standard tipici di questo campionato, ben lontani dall'anonima prestazione di sabato scorso a Giovinazzo. Ma anche quando Juan viene espulso per 2 minuti con un blu ad un minuto dalla fine del primo tempo, è il cucciolo Bruno Sgaria, 15 anni, ad ipnotizzare Pedro Alves parando la punizione di prima e permettendo così alla squadra di andare al riposo sul 3 a 0. E poco importa se appena rientrati Ginevra segna il 3 a 1 con lo stesso Pedro Alves su rigore.
Il riposo sul 3 a 0 è un'autentica manna per i leoni rossoneri, che possono tirare il fiato consci della forza dimostrata nei primi 25 minuti. Infatti, dopo il 3 a 1 ginevrino, i rossoneri ricominciano a macinare gioco ed è ancora Sergio Silva su rigore a fissare il risultato sul 4 a 1, cui fa seguito poco dopo Cacau per il 5 a 1 a coronamento di una splendida azione Silva-Cocco ed appunto Cacau. Poi c'è un gol/non gol di Cocco, e le susseguenti proteste di Breganze, dopo quanto già successo a De Oro e Cacau contro Sarzana e Valdagno. A 11 minuti dalla fine Ginevra accorcia le distanze sul 5 a 2. Breve momento di difficoltà, culminato in una super parata di Oviedo. Marozin intelligentemente chiama il time out e catechizza a dovere i suoi che ripartono e fanno girare la pallina bene come sanno fare. A poco meno di 3 minuti dalla fine Cocco segna il 6 a 2 che chiude virtualmente la partita, cui fanno seguito le marcature su punizione di prima dello stesso Cocco (10' fallo svizzero) e la rete a pochi secondi dalla fine del giovane breganzese doc Filippo Compagno, che fa letteralmente esplodere la curva di tifosi al seguito.
Finisce con la squadra sotto la balaustra a festeggiare assieme ai tifosi. Quei tifosi che anche a Ginevra si sono rivelati l'arma in più dei rossoneri, poco meno di metà palazzetto era colorato di rosso con le maglie offerte dal main sponsor Martino Dal Santo di Faizanè, anch'egli al seguito della squadra con la tifoseria. Tifoseria che oltre a far giocare la squadra in casa ha vinto anche in simpatia in terra elvetica, con un prepartita consumato tra crostoli, formaggio grana e, logicamente, tanta birra. Tifoseria che ha ricevuto anche i complimenti da parte dei supporters avversari sia per la superiorità della squadra sia per la bontà dei generi alimentari esportati, oltre che per la simpatia.
Alla fine si può dire che si è vista una squadra che sta trovando sempre più gli equilibri giusti tra i reparti per affrontare le prossime sfide e che stasera ha ben rappresentato l'Italia sul palcoscenico europeo viste le concomitanti sconfitte di tutte le altre italiane impegnate stasera. E così anche il lungo viaggio di ritorno è diventato assai poco pesante per tutti i supporters rossoneri al seguito.