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Breganze ci prova, col Barcellona i rossoneri non hanno nulla da perdere


Al PalaFerrarin arrivano i campioni d'Europa in carica che hanno soltanto due punti di vantaggio sulla formazione di De Gerone. Serve una vittoria per continuare ad inseguire una difficilissima qualificazione.

Scritto da Fausto Pozzan - Pubblicato il 15/01/2016 - 18:47 - Ultima modifica 19/01/2016 - 10:49

Breganze-Barcellona è il match valido per la quinta giornata di Eurolega del girone A, edizione 2015-16. In classifica (passano le prime due) il Porto, con 12 punti, a punteggio pieno, è già qualificato, il Barcellona è secondo con 6 punti, il Breganze terzo con 4. In caso di vittoria il Breganze supererebbe i blaugrana e tutto si deciderebbe all’ultimo turno.
È una gara importante e decisiva quindi. Ma è più di una partita di hockey. Ci sono altri significati dietro questo incontro, è inevitabile. Il Barcellona non è solo il club di hockey pista più prestigioso (e vincente, quanto a palmares) del mondo. Rappresenta una città, una regione (per molti una Nazione) e un modo di essere e vivere lo sport unici. Perché il FC Barcelona non è solo calcio (e pure basterebbe): è una polisportiva che vive lo sport, di squadra in particolare (calcio, basket, hockey ecc.), valorizzandolo in tutti i suoi aspetti. E si confronta con la squadra di un comune veneto di ottomila abitanti, che, grazie a eventi come questo, può farsi conoscere in ambito internazionale. E che cercherà di sfruttare l’occasione: verrà infatti ricordata la manifestazione che si terrà in piazza il giorno successivo “la prima del Torcolato”, il vino passito che rende famosa Breganze (assieme all’hockey pista……).
La società, che ha profuso un notevole sforzo organizzativo per questa partita (biglietto unico a otto euro dai 14 anni in su) si aspetta, giustamente, di essere gratificata dal pubblico degli appassionati di hockey, certo, ma soprattutto dai propri concittadini. Perché non è che tutti gli anni il Barcellona viene a giocare a Breganze. È la prima volta.
Tanto premesso è comunque una partita di hockey. Che il Breganze ha preparato e sta preparando con cura e attenzione, sicuro dei propri mezzi, anche perché all’andata (sconfitta per 5-2) la squadra rossonera è stata competitiva, eccome, andando per prima in vantaggio e cedendo solo nel finale. C’è voglia di provarci insomma. Con rispetto sì, ma senza alcun timore. Con convinzione. Come si intuisce dalle parole di Gerard Teixido per il quale questa è una sfida particolare sì. Ma è comunque una partita da giocare e provare a vincere.

Gerard sei catalano di Voltrega. Cosa significa per te affrontare il Barcellona?
"Giocare contro il Barcellona è una sensazione speciale perchè vuol dire giocare contro una delle squadre più forti del mondo. Lo stesso succede quando giochi contro il Porto o il Benfica perché sono le migliori squadre di hockey. Ma è vero che per me è un po’ più speciale giocare contro il Barcellona perché sono catalano e perché per tanti giocatori, usciti come me dal Voltrega, è una partita particolarmente sentita. È come il nostro secondo derby (il primo derby è quello contro il Vic)."
Gli avversari sono fortissimi. Se potessi scegliere un solo giocatore dei loro chi vorresti evitare sabato?
"Sì, è vero i 10 giocatori del Barcellona sono fortissimi; ma se devo sceglierne uno e se devo dire chi per me è il più bravo, credo che sia Sergi Panadero. È bravissimo in tutti gli aspetti dal gioco, è intelligente ed è un giocatore che mi piacerebbe avere sempre nella mia squadra."
Il Barcellona è forte. Ma anche il Breganze lo è. Che tipo di partita dovrà giocare il Breganze?
"Credo che dobbiamo fare una partita umile e intelligente, essere più uniti che mai. Loro sono più bravi di noi, ma se facciamo le cose per bene e siamo sempre al 100% ,dal primo all’ultimo minuto, avremo le nostre possibilità di vincere. Sarà importante fare una buona difesa, essere concentrati e approfittare dei contropiedi che possiamo ottenere. Penso che, come abbiamo fatto fino ad ora, la nostra forza sabato debba essere la squadra."

Teixido è pronto allora. Così come la società, che ha fatto tanto per meritarsi una serata come quella di sabato. Una serata da vivere intensamente. Come spiega, con emozione e qualche legittima puntualizzazione il presidente, Antonello Turle.
Presidente la gara di sabato sera è un evento storico. La formazione di un paese in provincia di Vicenza di appena 8000 abitanti sfida la squadra di una delle città più famose e un vero simbolo per lo sport mondiale. Era immaginabile che l’hockey Breganze facesse così tanta strada nel 2012 al momento di diventarne il presidente?
"Se dicessi che me lo immaginavo direi una falsità. Però dico anche che se abbiamo raggiunto una competitività così elevata è grazie a quanto fatto in questi anni e al duro lavoro della società e mio in particolare. E' un evento unico nella storia del nostro club e sono convinto che sarà una serata che ricorderemo per tanti anni in futuro. Spero che la visibilità che abbiamo ottenuto possa essere apprezzata e soprattutto valorizzata da chi ha a cuore le sorti del Breganze. Con i complimenti e le pacche sulle spalle non si va da nessuna parte; servono aiuti concreti economici e tante persone di buona volontà che in maniera del tutto volontaria aiutino la Presidenza perché è molto difficile per non dire impossibile mantenere ancora una competitività a questi livelli. Penso che anche per l'Amministrazione Comunale la visibilità raggiunta dal nostro Paese sia un motivo di vanto e mi aspetto qualche aiuto anche  su questo versante. Detto questo gustiamoci il momento e riempiamo il Palaferrarin per una serata che si annuncia memorabile!"
Al di là delle considerazioni tecniche e, perché no, culturali dell’evento, è comunque una partita di hockey. E il Breganze può dire la sua come ha dimostrato la partita di andata. Le sensazioni?
"Dico solo che noi non abbiamo niente da perdere e sono sicuro che renderemo la vita difficile allo squadrone catalano, poi la pista dirà di che pasta è fatto questo Breganze. Di sicuro non partiamo sconfitti in partenza. Sono veramente curioso di vedere come andrà a finire. Stiamo tutti bene e i ragazzi hanno una gran voglia di ben figurare in una partita che non tutti i giocatori nella loro carriera hanno la fortuna e  l'onore di poter disputare. Di sicuro sarà una bella partita di hockey e chi ci sarà si divertirà certamente. Se poi vogliamo anche dire che il prezzo del biglietto è di 8 € penso che essere presenti sia quasi un obbligo."
Di sicuro saranno presenti gli ultras i PMB, che poi vuol dire “pochi ma boni”. Loro non hanno mai deluso squadra e società, sicuramente, sono sempre stati presenti. Con coreografie, striscioni e cori molto apprezzati, soprattutto dai giocatori. E daranno il meglio, è una certezza, anche sabato col Barcellona. Perché amano l’Hockey Breganze. E sperano di non essere i soli sabato a urlare e sgolarsi per la squadra. Attesa ad un match emozionante.

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Breganze, Barcellona,
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