Inutile nascondersi, quello di questa sera a Bassano del Grappa è un vero e proprio esame di maturità per lil Breganze di Mister Marozin. Innumerevoli sono i motivi per cui quella di oggiè, oltre ad essere la partita di fine anno, la partita dell'anno.
Intanto mettiamo davanti a tutto il pubblico breganzese. Mai numeroso come quest'anno al palazzetto, con gli ultras sempre presenti anche in trasferta. Sintomo di una fiducia rinnovata nell'ambiente verso la squadra e la società, attestata anche dalla corposa partecipazione dei tifosi alla cena sociale organizzata dal Presidente Turle domenica scorsa, evento che ha visto riuniti giocatori dirigenti ragazzi del settore giovanile ed appunto tifosi, utile per cementare oltre modo l'affinità e lo spirito di squadra. Tifosi che però ora chiedono alla squadra giustamente uno squillo di tromba, dopo le sconfitte esterne di Sarzana, Forte dei Marmi e Follonica, ed il mezzo passo falso di Lodi.
A conti fatti, può pure passare la sconfitta di Sarzana, basta notare lo strepitoso campionato che sta facendo la formazione di Cupisti; ci può anche stare la sconfitta di Forte dei Marmi dell'extraterrestre Gil, anche se non è ammesso perdere nel modo in cui si perso, ovvero male, davanti a tutta l'Italia. Quello che ancora brucia sono i punti persi a Follonica e Lodi, punti che se fossero stati portati a casa darebbero oggi tutto un altro aspetto alla classifica, pur buona, della squadra rossonera.
Squillo di tromba che serve poi anche per dare continuità al cammino da rullo compressore tenuto sinora in casa, dove si sono viste solo vittorie su vittorie, ma sempre con l'esigenza di non sbagliare dopo i passi falsi in trasferta.
Poi il fatto che da troppo tempo non si vince contro Bassano e a Bassano. Quattro sconfitte su quattro l'anno scorso, due in campionato e due in Coppa Cers; due sconfitte su due l'anno prima. Bisogna tornare alla stagione 2010/2011 per trovare l'ultima vittoria breganzese, con i gol di Ciccio Garcia al Palabassano davanti al muro umano dei tifosi rossoneri in tribuna ad eliminare i giallorossi di casa dai quarti di finale scudetto in gara tre, pari pari a quanto successo giusto l'anno prima.
Poi ancora il fatto che questa è una prova di forza, contro il Bassano dei bomber Garcia e Gimenez, e l'eterna saracinesca Cunegatti. Prova di forza e di maturità per la squadra rossonera, che se per quanto riguarda l'attacco, pur a volte sbagliando troppo, sinora ha fatto il suo dovere (67 gol fatti, terzo attacco dopo Forte e Sarzana), parecchio deve e può migliorare per quanto riguarda la difesa, dove i 52 gol subiti collocano la squadra breganzese nella parte bassa delle migliori difese, con ben 7 porte meno perforate di quella di Oviedo.
Poi ancora la Coppa Italia, matematicamente conquistata, ma dove il piazzamento finale in classifica alla fine del girone di andata può servire nella speranza di trovare un'avversaria più malleabile delle prime nel quarto di finale.
Come si può notare moltissimi sono i motivi per cui questa sera Breganze e i tifosi del Breganze chiedono a gran voce una prova convincente corroborata dai 3 punti. Ci sarà sicuramente il consueto esodo verso il Palabassano del popolo rossonero. Ora tocca alla squadra. La gente ci crede.