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Bassano, Follonica e Viareggio bene in Europa


I campioni d'Italia sbancano Vilanova e conquistano il primo posto nel girone D, mentre i vicentini lasciano i tre punti a Tenerife e sono secondi nel gruppo C: ora si rischia il derby nei quarti di finale. Al Valdagno non basta una prova super per eliminare il Barcellona. In Cers tutto facile per il Viareggio che ora vuole la final four.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 15/03/2009
Cinque squadre spagnole (Barcellona, Vic, Noia, Reus Deportivo e Liceo La Coruña), una portoghese (Porto) e, soprattutto, le due squadre italiane più forti del momento: Bassano e Follonica. E' questo il lotto delle partecipanti alla prima (e ultima) final eight di Eurolega che la città di Bassano del Grappa ospiterà dal 28 aprile al 2 maggio prossimi.
Nei prossimi giorni è in programma il sorteggio degli abbinamenti che opporrà le quattro vincitrici dei giroi (Barcellona, Noia, Reus e Follonica) alle seconde classificate (Vic, Porto, Bassano e Liceo): c'è il consistente rischio di vedere subito il derby d'Italia già nei quarti di finale dato che il sorteggio non prevede nessun altro condizionamento oltre alla suddivisione delle squadre tra prime e seconde classificate.

Quella di sabato è stata una giornata importante per l'hockey italiano che si è dimostrato estremamente competitivo a livello continentale. Il Bassano era già matematicamente qualificato e questa condizione ha probabilmente pesato in modo negativo nella trasferta di Tenerife. I giallorossi hanno perso di misura e hanno lasciato il primo posto al Reus: un mezzo passo falso che complica le cose "garantendo" ai vicentini un avversario di altissimo livello fin dalla prima partita della finale.
Quando c'è bisogno di compiere un'impresa, invece, a Follonica rispondono sempre presente. Mariotti e compagni non si sono limitati a vincere a Vilanova, come sarebbe stato sufficiente. I maremmani hanno voluto strafare e hanno trionfato in terra catalana, infliggendo ai diretti avversari per la qualificazione una vera e propria lezione di hockey. Il Follonica dei pochi, vecchi superstiti di una grande generazione, il Follonica prossimo alla fine di un ciclo, il Follonica ormai decotto, questo Follonica si trova a vincere il girone di Eurolega, a guidare la serie A1 e si candida ad un ruolo da protagonista assoluto nella finale di Bassano, sognando Torres Novas e i suoi gloriosi ricordi.
A Bassano avrebbe meritato di esserci anche il Valdagno. La formazione laniera esce a testa alta da una competizione che l'ha vista protagonista dalla prima all'ultima giornata, con quella continuità che è mancata fino ad ora in campionato. La squadra di Valverde si congeda dal più importante palcoscenico del mondo, quello di Barcellona, dopo aver fatto penare la squadra di casa, scappata via con un rigore contestatissimo trasformato da Borregan, riacciuffata da una bordata di Motaran ad inizio ripresa, ma subito tornata in vantaggio (questa volta definitivamente), grazie ad un guizzo di Panadero. In campo internazionale il sangue freddo e l'esperienza contano e il Barcellona, a fronte del Valdagno, ne ha da vendere. E conta anche il sangue blu, soprattutto per assicurarsi una direzione di gara non certo scandalosa, ma comunque discutibile e un po' troppo casalinga. A Valdagno resta la consapevolezza di avere messo solide radici nell'hockey che conta grazie alla finale di Cers conquistata lo scorso anno e ai risultati di questa prima stagione in Eurolega. E di avere conquistato punti preziosi nel ranking europeo per poter puntare ad una nuova avventura emozionante come quella che si è appena conclusa.

L'Italia brinda anche in coppa Cers per merito del Viareggio. La pratica qualificazione contro i francesi della Vandeenne era già chiusa con la gara di andata, ma i bianconeri di Cupisti, in piena crisi in campionato, hanno usato la coppa come ricostituente e hanno rifilato un sonoro 6-2 agli avversari.
Ora il CGC vuole per sè la Final Four in programma il 18 e 19 aprile, ma prima occorre verificare che non ci siano proposte organizzative da nazioni che non siano Spagna e Portogallo che, per regolamento, hanno la precedenza.
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