Tutto è stato chiarito pochi giorni fa in un confronto tra il giocatore, il Presidente Tosi ed il Direttore Sportivo Checchi, una chiaccherata amichevole che però non si è risparmiata amarezze, in primis quella di Alberto Bacci che si è sentito ferito da come sono andate le cose, nel senso che avrebbe preferito un confronto costruttivo su questo avvicendamento, a cui non si sarebbe certo opposto, evitando così di venirne a conoscenza a giochi fatti ed in pratica senza possibilità di scelta, in quanto quella tecnica, cioè quella paventata dalla Società di giocarsi il posto volta per volta con lo stesso Stagi, non era ritenuta ne attuabile ne accettabile, così che per Bacci è stato giocoforza tirarsi fuori e probabilmente chiudere qui la carriera.
Inoltre Bacci si è sentito amareggiato anche per le motivazioni che hanno portato alla rinuncia nei suoi confronti, quelle cioè legate a presunti problemi fisici al ginocchio, che ha ribadito non essere assolutamente corrette, in quanto il lavoro svolto dallo stesso giocatore, e lultima stagione ne è la prova, non ne hanno evidenziato alcun problema serio ne tanto meno ne hanno compromesso le sue prestazioni.
Il Presidente Tosi, che si è detto altrettanto amareggiato per come si siano conclusi i fatti, ha ribadito che la scelta societaria di puntare su Stagi era stata fortemente ponderata e che la motivazione era legata proprio ai timori sulla tenuta del ginocchio di Bacci, forse timori eccessivi, ma in tutta buona fede, e tale era la convinzione in questo senso da dare per scontato che lo stesso Bacci potesse essere daccordo, e conferma ne è il fatto che al giocatore sono state fatte più offerte alternative, comprese alcune che lo avrebbero visto, appunto, come responsabile del settore giovanile rossoblù.
Sicuramente un errore di gestione della vicenda molto grave, che la Società rossoblù ammette in toto, di cui si scusa con lo stesso Bacci, del quale comprende lamarezza, che a posteriori e con qualsiasi tipo di mea culpa non possibile sicuramente attenuare.
Amarezza che ha portato Alberto Bacci a rinunciare alle diverse alternative ed in particolare quella di responsabile del settore giovanile, Bacci ha infatti ribadito che al momento non si sente motivato per affrontare nessun incarico anche se non lascia chiusa la porta per un prossimo futuro, nel quale, dice, non riesce comunque a vedersi lontano dallhockey.
Dal canto suo la Società si augura che la vicenda possa essere presto superata in quanto lapporto umano, di idee, di esperienza e di passione che Bacci può dare allHockey Forte dei Marmi è talmente prezioso da non potervici rinunciare facilmente e farà di tutto affinchè possa rinascere quel feeling che ora si è bruscamente interrotto.
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