A seguito dell'articolo pubblicato da Hockeypista.it a proposito di quanto accaduto a Viareggio nel corso delle finali giovanili, il coordinatore del Settore Tecnico Hockey Cesare Ariatti puntualizza alcune questioni relative alla applicazione dell'articolo 11 in caso di parità in classifica tra più squadre.
Come sempre, pubblichiamo integralmente la lettera.
Credo, dopo aver letto alcune questioni sul vostro sito, che si impongano alcune piccole risposte di tipo tecnico aventi esclusivamente lo scopo di chiarimento tecnico; non intendo rispondere ad altro né mi compete rispondere a chicchessia, salvo che non si parli di strutture e/o tesserati federali nel qual caso le risposte da parte mia sono atti dovuti.
Svolgo il ruolo di coordinatore del Settore Tecnico Hockey Federale e sono membro permanente del Comitato Tecnico Europeo, cioè di quellorganismo che ha idealizzato/elaborato/realizzato le regole del gioco attualmente in vigore; penso quindi di avere una piccola competenza in materia.
La filosofia della realizzazione di una classifica a parità di punti si chiamava nel vecchio ordinamento Classifica Avulsa e si chiama in questo ordinamento Classifica Avulsa.
Quali sono i principi con i quali si costruisce la classifica avulsa negli sport di squadra? Questi:
a) dai punti conseguiti negli incontri diretti,
b) a parità di punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
persistendo la parità in classifica si dovrà tenere conto nell'ordine:
c) della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
d) della differenza fra reti segnate e subite nell'intero Campionato;
e) del maggior numero di reti segnate nell'intero Campionato;
f) sorteggio
Perché si sono fissati questi principi filosofici (intendo filosofia tecnico/organizzativa sportiva) negli sport di squadra?
Perché questa teoria filosofica attribuisce in prima istanza il diritto di privilegio alla considerazione dei risultati alle sole squadre interessate a che cosa?
A una situazione di parità di punteggio in classifica tra di loro.
Orbene fin tanto che tra di loro esistano situazioni di analisi dei risultati tali da poter o non poter stabilire un ordine, cioè una classifica, altro non si può e non si deve fare che continuare a considerare quelli, ovvero non è consentito in questa filosofia lingresso di situazioni esterne ai risultati che le stesse squadre tra loro si sono realizzate.
La motivazione tecnico/organizzativa è evidente, coinvolgere subito agenti esterni ai risultati tra le squadre prime in classifica senza tener conto dei risultati tra loro rischia di vanificare il cosiddetto DIRITTO DI PRIVILEGIO ovvero essere arrivati primi in classifica con altri e dovere con questi misurare le proprie capacità tecniche con riferimento ai risultati conseguiti.
Allevidenza solo quando tutti i tentativi nel rispetto del diritto di privilegio sono stati esperiti senza esito positivo, si dovrà cominciare a ricorrere al coinvolgimento di fattori esterni alle tre squadre a parità di punteggio in classifica.
Questa è la filosofia e questa filosofia è ed era presente nellordinamento, nessuno ha mai inteso cambiare questa filosofia della classifica avulsa a livello internazionale perché non se ne è mai sentita la necessità riconoscendo unanimemente che la filosofia della classifica avulsa degli sport di squadra è perfetta anche per hockey su pista.
Ora il problema riguardava solo la armonizzazione dei testi ovvero con la entrata in vigore del nuovo ordinamento internazionale; il testo nello specifico doveva essere identico a quello internazionale per ovvie ed evidenti ragioni.
Invero il testo in vigore ante nuove regole differiva dal regolamento internazionale ovvero, questo era il testo precedente:
Art. 11) PARITA' IN CLASSIFICA
Se due o più squadre terminano in classifica a parità di punteggio, l'attribuzione dei rispettivi posti nella classifica stessa sarà determinata:
1. dal punteggio conseguito negli incontri diretti;
2. dalla differenza reti relativa a tali incontri;
3. in caso di ulteriore parità, la classifica sarà determinata sulla base della differenza reti relativa a tutti gli incontri disputati;
4. persistendo la situazione di parità, la classifica sarà determinata in base al numero delle reti segnate in tutti gli incontri disputati;
5. infine, perdurando la parità saranno classificati a pari merito e ove occorra necessariamente stabilire una precedenza questa sarà determinata per sorteggio (solo nel caso in cui trattasi di posti relativi a promozioni / retrocessioni anziché effettuare il sorteggio si darà luogo ad incontri di spareggio come previsto al successivo articolo 12).
Oggi il nuovo differisce a partire dal punto 4 vecchia edizione, ovvero lorgano internazionale stabilisce che quando abbiamo esaurito gli argomenti principe dobbiamo adottare il sistema del quoziente reti (reti fatte diviso reti subite):
Art. 11) PARITA' IN CLASSIFICA
Fermo restando quanto previsto dallart. 20 Classifica delle Squadre e criteri di spareggio dei Regolamenti Tecnici si precisa che se:
a) due squadre terminano in classifica a parità di punteggio in una qualsiasi fase di una manifestazione, l'attribuzione dei rispettivi posti nella classifica della fase in questione sarà determinata con riferimento alle gare disputate in tale fase:
1. dal maggior numero di punti ottenuto;
2. dalla differenza reti relativa a tutte le gare disputate nella fase in questione;
3. dalla differenza reti relativa a tutti gli incontri disputati in tutte le fasi dellintero campionato;
4. dal miglior quoziente reti relativo a tutti gli incontri disputati in tutte le fasi dellintero campionato;
5. in caso di ulteriore parità saranno classificati a pari merito e ove occorra necessariamente stabilire una precedenza questa sarà determinata per sorteggio effettuato dallEnte organizzatore della manifestazione ed alla presenza dei delegati delle due squadre coinvolte ad eccezione che dei casi in cui trattasi di posti relativi a promozioni / retrocessioni in cui si disputeranno necessariamente incontri di spareggio come previsto al successivo articolo 12.
b) tre o più squadre terminano in classifica a parità di punteggio in una qualsiasi fase di una manifestazione, l'attribuzione dei rispettivi posti nella classifica della fase in questione sarà determinata con riferimento alle gare disputate in tale fase:
1. dal maggior numero di punti ottenuto;
2. dalla differenza reti relativa a tutte le gare disputate nella fase in questione;
3. dalla differenza reti relativa a tutti gli incontri disputate in tutte le fasi dellintero campionato
4. dal miglior quoziente reti relativo a tutti gli incontri disputati nella fase in questione;
5. dal miglior quoziente reti relativo a tutti gli incontri disputati in tutte le fasi dellintero campionato;
6. in caso di ulteriore parità saranno classificati a pari merito e ove occorra necessariamente stabilire una precedenza questa sarà determinata per sorteggio effettuato dallEnte organizzatore della manifestazione ed alla presenza dei delegati delle squadre interessate dalla situazione di parità ad eccezione che dei casi in cui trattasi di posti relativi a promozioni / retrocessioni in cui si disputeranno necessariamente incontri di spareggio come previsto al successivo articolo 12.
Queste tecnicamente sono le questioni e risulta quindi allevidenza che sì le regole sono cambiate, ma non ad attività in corso ma a luglio 2009, quando è entrato in vigore il nuovo regolamento internazionale.
Sottolineo che questo problema della classifica avulsa, per motivi tecnico organizzativi è stato ben presente fin dalla prima giornata di Eurolega Final Six di Valdagno per levidente questione di rischio di totale parità in classifica al termine delle tre gare.
Infine a Valdagno si è riunita per un paio di giorni la Commissione Tecnica Europea che ha fatto il punto sulla applicazione delle nuove regole e avviato un serrato confronto al suo interno per rimuovere e/o migliorare gli ostacoli evidenziati in corso di applicazione delle nuove regole in modo da iniziare la stagione agonistica 2010/2011 con la migliore chiarezza possibile.
Tra i tanti argomenti questo dei tornei con poche squadre che provocano ai sensi della normativa sulla classifica avulsa rischi di totale parità è stato affrontato e soluzionato con la indicazione di non consentire pareggi in queste gare ma solo vittorie, con lovvio ricorso a eventuali supplementari e rigori per ogni gara che termina con un risultato pari, allo scopo di ridurre al minimo i rischi di totale parità in classifica anche dopo aver applicato i criteri della classifica avulsa.
Un suggerimento che dovrà essere preso in considerazione anche dallItalia allo scopo di mettersi al ripari da eventualità che nuocerebbero alla prosecuzione della attività agonistica a tutti i livelli.
Mi è gradita loccasione per porgervi auguri di buon lavoro e sportivi saluti.
Cesare Ariatti
Coordinatore Settore Tecnico Hockey FIHP
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