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Ale Bertolucci si rompe, il Follonica pure


Cade il Consorzio Etruria nella prima partita dei gironi della Champions League a Reus: il Deportivo supera i maremmani per 4-3, al termine di una gara comunque elettrizzante. La squadra di Massimo Mariotti senza cambi dopo l'infortunio al ginocchio di Alessandro Bertolucci.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 04/12/2006
REUS DEPORTIVO: Guillem Trabal (Roger Molina); Albert Casanovas, Jordi Garcia, Xavier Caldù, Toni Sanchez, Lluis Teixidò, Marc Gual, Guillem Cabestany, Oriol Borras. All. Manolo Barcelò.
CONSORZIO ETRURIA: Guilherme J. Chuna da Silva (Andrea Tosi); Marco Pagnini, Alberto Pio Michielon, Alessandro Michielon, Massimo Mariotti, Mirko Bertolucci, Alessandro Bertolucci, Sergio A. Silva Da Graca. All. Massimo Mariotti.
ARBITRI: Josè Pinto e Martins da Silva (Por).
RETI: nel primo tempo: 4' Caldù, 13' Casanovas; nel secondo tempo 10' Mirko Bertolucci, 13' Sergio Silva, 18' e 20' rig. Caldù 20' Alessandro Michielon.

Serata delle grande occasioni al palazzo dello sport spagnolo: oltre 1700 spettatori hanno seguito questa gara dal fascino particolare, che racchiudeva in se anche una sorta di rivincita delle finali della coppa Campioni del maggio scorso, a Torres Novas in Portogallo, quando il Follonica riuscì a battere proprio il Reus per andarsi a conquistare poi uno storico trionfo, il primo per una squadra italiana.
Il Follonica presenta il solito quintetto, con Ale Bertolucci (che sarà costretto ad uscire dopo pochi secondi dal suo ingresso in pista per un infortunio al ginocchio) primo e unico cambio per coach Massimo Mariotti, vista la perdurante assenza di suo fratello Enrico, comunque in rampa di lancio e pronto a rientrare ad anno nuovo.
L'avvio è tutto per i padroni di casa (sei volte vincitori consecutivi della coppa Campioni a cavallo della fine degli anni sessanta), che almeno nel primo tempo mantengono un costante predominio della pista. A sbloccare il risultato dopo 4' è l'idolo di casa Xavier Caldù, che ribatte in rete una respinta di Silva su tiro di Gual. Il Follonica tenta una reazione, anche se Da Silva tiene lontano le minacce dei lusitani con interventi di alta scuola. Sia Mirko Bertolucci che Ale Michielon e lo stesso strepitoso Sergio Silva, impensieriscono la gabbia di Trabal, anche lui assoluto protagonista del match. Al 13' il Reus raddoppia: Albert Casanovas, dopo aver sostituito un evanescente Cabestany, trova la via della rete con una bella azione personale, portando i rossoneri sul doppio vantaggio. Qualche decisione arbitrale non è condivisa dai giocatori del Follonica (nella partita nessuno è stato espulso) e nel finale di frazione è il Follonica a rendersi pericoloso: prima Sergio Silva al 20' e poi Mirko Bertolucci sfiorano di un soffio la marcatura, con Ale Michielon che centra un palo a fil di sirena. Nella ripresa è tutto un altro Consorzio.
Molto più motivato ed incisivo, anche se con la tegola dell'infortunio ad Ale Bertolucci e con i quattro giocatori di movimento costretti a resistere in pista fino alla fine, che costringe i padroni di casa a subire. In cattedra sale il folletto Mirko Bertolucci che dopo 10' dimezza lo svantaggio, esibendosi in una delle sue prodezze. Il Follonica continua a pigiare sull'accelleratore, con il Reus costretto alla difensiva, anche se il solito Caldù fa paura con un contropiede fulminante. L'"Hombre del partido" di Torres Novas, Sergio Silva, riesce addirittura a pareggiare al 13', gelando le migliaia di spettatori spagnoli. Il Reus come scosso però, dà segni di risveglio: i rosso neri prima centrano un palo con Marc Gual e poi trovano il gol del nuovo vantaggio con la stoccata di Caldù per il 3-2. Il Follonica non ha nemmeno il tempo di reagire: un rigore assegnato è realizzato ancora da Caldù, che porta i suoi sul 4-2, rendendo problematico un tentativo di rimonta. Alessandro Michielon però, dopo pochi secondi riesce a centrare il bersaglio dalla distanza tenendo incerta la contesa per il finale. L'Etruria ci mette l'anima e prova in tutti i modi per arrivare almeno al pareggio e ha anche delle ottime occasioni, tutte però v vanificate dal monumentale Trabal. Per il Follonica poco il tempo per piangersi addosso: domani sera al Capannino il recupero della 10à giornata con il Bassano.

REUS. Da Reus il Follonica torna con una certezza: se la squadra fosse stata al completo, con Enrico Mariotti e Ale Bertolucci in piena forma, sarebbe stata un'altra musica.
Ad analizzare il momento no degli azzurri è Mirko Bertolucci, autore di un gol e di tante azioni pericolose: "Abbiamo giocato bene, considerando che abbiamo fatto tutta la partita solo in quattro giocatori di movimento. L'infortunio a mio fratello, praticamente dopo pochi secondi dal suo ingresso in pista al posto di Ale Michielon, è identico a quello che ha subito ad inizio stagione e speriamo che la diagnosi di domani (oggi, ndr) non sia davvero così".
Mirko ritorna sul match appena concluso: "Che quest'anno ci giri un pò tutto storto è evidente. Anche contro il Reus alcuni decisioni arbitrali sono pesate sul risultato finale: un paio di testa a testa con il portiere, una mia in particolare e una di Ale Michielon, con Trabal che in pratica ci ha atterrato, non sono state giudicate come falli e alla fine in una gara persa per un gol, pesano". Il pensiero è già rivolto però alla gara di domani con il Bassano: "Mi aspetto un Capannino incandescente. In questa situazione abbiamo bisogno di tutti: solo il pubblico può darci quella spinta necessaria per affrontare una gara così importante.

Enrico Giovannelli
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