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Al via la corsa per la serie A1: Azeta Artprint Correggio a Sarzana


Sabato sera prende il via la seconda fase del campionato di serie A2. Le otto formazioni superstiti sono state divise in due gironi da quattro squadre che si affronteranno in gare di andata e ritorno: sei giornate che si concluderanno il 19 aprile con l’assegnazione di una promozione diretta in serie A1 e di un posto ai play out contro l’undicesima o la dodicesima classificata della massima serie.

Scritto da Correggio Hockey - Pubblicato il 07/03/2008
Il cammino dell’Azeta Artprint Correggio inizia da Sarzana, proprio dove prese il via la prima fase del campionato che ha visto la squadra di Caricato partire malissimo e concludere in crescendo, fino al quinto posto finale che ha messo i biancorossoblù nel gruppo A assieme al Sarzana (terzo in regular season), al Seregno (primo) e al Sandrigo (settimo). Nell’altro girone di sono Novara, Molfetta, Montebello e Thiene. Tutto quanto accaduto fin qui non conta praticamente più nulla. Tutte le squadre ripartono da zero punti in classifica e si giocano l’intera stagione in un mese e mezzo.
L’Azeta Artprint che domani si presenterà sulla pista di Sarzana è squadra molto diversa da quella che a ottobre ne uscì sconfitta per 3-2 alla prima di campionato e lo è ancora di più da quella che si fece battere a domicilio dai liguri ad inizio 2008 per 5-1. Proprio quella sconfitta interna fece scattare la molla in casa correggese e da allora l’Azeta Artprint non ha fatto che migliorare e risalire in classifica partita dopo partita. Lo sanno bene anche in casa del Sarzana che avrebbe volentieri evitato l’incrocio con Carboni e compagni in questa fase cruciale della stagione.
L’Azeta Artprint sarà nelle migliori condizioni possibili in terra ligure. Capitan Carboni rientra dall’infortunio muscolare che lo ha precauzionalmente tenuto fermo a Seregno, mentre Gianmarco Lanaro si è completamente ripreso dall’attacco influenzale della settimana scorsa. Rispetto alla squadra che ha perso pesantemente l’ultima partita della regular season in casa della capolista Seregno, mister Caricato dovrebbe tornare al quintetto più collaudato con Sebastiano Ferrari tra i pali, Carboni e Lanaro a comporre la coppia difensiva e Papapietro e De Pietri a sostenere il peso dell’attacco. In panchina il portiere Lucchi e gli esterni Marchesini, Gelati e Villani.
L’Azeta Artprint si troverà di fronte un Sarzana che punta come minimo al secondo posto e ai play out, ma che sogna di beffare il Seregno e di conquistare la promozione diretta. Anche i correggesi non disdegnerebbero un’appendice stagionale in cui giocarsi la promozione contro una squadra di serie A1 e proprio il confronto tra Correggio e Sarzana potrebbe risultare decisivo in quest’ottica.
I liguri hanno dalla loro il fattore campo: pista piccola (la più piccola della serie A2) e con un fondo sintetico tutt’altro che amichevole; ambiente che si annuncia incandescente, con le tribune stipate e con un tifo tra i più accesi della serie A2; squadra ostica, guidata dall’inglese James Taylor che in più di un’occasione ha dimostrato di poter far male alla difesa biancorossoblù. Ai suoi ordini si muove una squadra solida, con un buon portiere come Enrico Gianassi, un difensore roccioso come Ramirez e uomini di sostanza del calibro di Natante e Vecoli. Alle spalle, una pattuglia di giovani in grado di reggere il confronto a partire da Rossi, Borsi e Di Donato. Insomma, una squadra tosta e ambiziosa che non sarà per nulla facile arginare e mettere in difficoltà.
Per fare risultato a Sarzana ci vorrà la migliore Azeta Artprint, quella vista spesso negli ultimi due mesi, con una difesa solida e attenta ed un attacco in grado di fare affidamento sul bomber Samuele De Pietri e su un Pietro Papapietro in grande condizione. Quella di sabato sera sarà una vera e propria battaglia che metterà a dura prova i nervi dei dieci giocatori in pista. La posta in gioco da adesso è altissima e tutti i protagonisti sanno che il girone A è quello più difficile, ma anche quello che potrebbe riservare le maggiori sorprese.

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