Un torneo ufficiale che ufficiale non è. Un mondiale che mondiale non è.
A Luanda, dal 24 al 30 settembre, va in scena qualcosa di strano. Ufficialmente di chiama Campionato del Mondo per i club invitati, un titolo ufficiale che è tutto un programma. Diciamo che è un'idea interessante che potrebbe trovare spazio nel prossimo futuro (c'è già una proposta della federazione spagnola per dare gambe a questo progetto ed ospitare la prima edizione vera in Spagna), ma che per ora è qualcosa di molto simile al torneo internazionale di San Juan.
Sarebbe stato molto diverso se Follonica e Barcellona, oggi le squadre più forti del mondo, avessero scelto la pista africana per un primo scontro diretto a ruoli invertiti, con gli italiani campioni d'Europa e gli spagnoli detentori della Cers. Così non sarà perchè i due club hanno declinato l'invito.
Per l'Italia ci saranno Bassano e Lodi e per la Spagna il Reus Deportivo. Il quadro delle europee è completato dalle portoghesi Porto e Benfica. Tre le squadre africane: i padroni di casa del Petro de Luanda, gli angolani della Juventude di Viana e il Desportivo Maputo del Mozambico. Dal sudamerica arriveranno le argentine Conception e Olimpia San Juan, i cileni dell'Estudiantil e i brasiliani del Sertaoziño.
Il Bassano è inserito nel girone con Conception e Desportivo Maputo, mentre al Lodi sono toccati il Reus Deportivo e l'Estudiantil.
Per chi ha un ricevitore satellitare c'è la possibilità di vedere le partite delle squadre portoghesi sintonizzandosi sul canale internazionale della tv pubblica portoghese RTPi (
vedi frequenze).