Ci sono giorni in cui Davide veste senza timore i panni di Golia, giorni in cui la lepre si trasforma in “tigre": con il cuore, con la passione, con la consapevolezza di non essere inferiori, come già ampiamente dimostrato nella gara d’andata. Il tutto condito con la tremenda spinta di un pubblico che non poteva restare a casa, una tifoseria impazzita di gioia davanti alle vere e proprie prodezze di una squadra che ha dimostrato a se stessa tutto il suo potenziale. No, non era una partita come le altre. Prima del fischio di inizio giocatori, allenatori e dirigenti ostentavano tranquillità, ma la tensione era alle stelle, l’adrenalina a mille.
E, in barba ai pensieri di quanti pensavano ad un’AFP attendista, il Caricato che non ti aspetti: che lancia in campo sfrontatamente il quintetto che tutti sognavano, ovvero quello composto dal “trio delle meraviglie” più Depalma e Grimalt, la chiave vincente di tutta la partita: una squadra ben messa, capace di difendere ma anche di far male, molto male all’avversario.
Inizio arrembante dei biancoverdi che sbloccano subito il risultato con Fernandez al 4’ autore di bellissimo goal. Il Lodi pressa alto ma i locali sono concentratissimi e perdono pochissime palle. Arriva al 13’, tuttavia, il momentaneo pareggio di Antezza che sfrutta l’unica disattenzione difensiva degli avversari e insacca dalla distanza. Il goal lodigiano serve solo ad aumentare la carica dei biancoverdi che fanno la partita. Falliti due liberi da Gimenez e Fernandez per altrettanti blu comminati dalla coppia arbitrale a Montigel e Motaran, l’AFP ritrova comunque il vantaggio di Gimenez al 20’ che beffa Losi e Antezza con un alza-e-schiaccia da dietro la porta. Passa un minuto e mezzo e Illuzzi allunga per l’AFP con una splendida conclusione da fuori area che fulmina Losi. Il Lodi ci prova con Antezza e Platero ma, mentre arriva la rete di Squeo al 25’, Marzella si fa espellere per le reiterate proteste nei confronti dell’ausiliare Parato, reo di aver segnalato erroneamente due falli di squadra a carico del Lodi. Rosso che inguaia i giallorossi sia per la partita in corso che, molto probabilmente, per alcune gare a venire.
E proprio in situazione di “power play” arriva all’inizio della ripresa il quarto goal dell’AFP, ancora con Illuzzi che supera Losi con un fendente che manda in visibilio il pubblico di fede biancoverde. La reazione dei lodigiani è veemente, ma l’AFP tiene bene grazie anche all’ingresso di Ranieri e Dagostino che fanno rifiatare a turno Gimenez, Illuzzi e Fernandez. Nonostante tutto la partita si riapre all’11’ quando Depalma viene immotivatamente espulso per un presunto fallo su Motaran; Antezza dal dischetto non sbaglia. Aumenta il forcing giallorossi che trova addirittura il pari al 15’ con Romero che devia sottoporta una conclusione dalla distanza di un nervosissimo Montigel. Passano solo 10” e l’AFP va di nuovo in vantaggio con Depalma che trasforma il tiro libero concesso per il decimo fallo di squadra lodigiano. Il pubblico ci crede, sa che la squadra è in palla e incita a squarciagola i suoi beniamini e al 18’ Illuzzi firma la tripletta personale ancora con una forte conclusione che rilancia (qualora ce ne fosse bisogno) le quotazioni del bomber giovinazzese. Il Lodi non ci sta: Antezza coglie una traversa, ma proprio sulla ripartenza Gimenez chiude la partita al 21’ finalizzando un assist dell’indomito Fernandez. Il Lodi ci prova in tutti i modi ma la difesa biancoverde ben supportata da un ottimo Grimalt assorbe l’urto degli avversari. Il quinto goal giallorossi arriva a due minuti e mezzo dalla fine con il solito Antezza che bissa in fotocopia con il libero concesso per il decimo fallo dell’AFP, ma è troppo tardi. L’AFP potrebbe addirittura allungare ulteriormente ma Gimenez sbaglia ancora dal dischetto dopo il 15° fallo ospite. Sirena! Urla, gioia invasione di pista di una tifoseria in visibilio che abbraccia gli autori di una gara perfetta!
Queste le impressioni a fine gara di Angelo Depalma, autore di un’ennesima prova di altissimo livello: “Se fino a ieri avevamo fatto l'ordinario, vincendo le partite che eravamo obbligati a vincere, con la gara contro il Lodi abbiamo capito che siamo in grado di fare anche lo straordinario; finalmente è arrivata una vittoria di spessore, contro una grande squadra che in questo momento sta dettando legge in Italia e in Europa. Questo rilancia con forza le nostre, sempre segrete ma grandi, ambizioni. A parte questo, credo che il dato fondamentale emerso contro il Lodi sia il modo con cui la nostra squadra ha gestito e vinto la partita: non è stata solo una vittoria tutto cuore e sofferenza a cui i nostri tifosi sono abituati, ma una vittoria arrivata anche con tanto tanto cervello e con saggezza tattica.”
Alla nostra domanda, invece, sulla concomitante “chiamata” in nazionale, Depalma risponde: “La convocazione al ritiro azzurro corona un momento davvero felice per me: sono onorato della possibilità che mi viene offerta e sereno perchè consapevole che il cammino per arrivare a poter disputare il prossimo campionato europeo con la nazionale sia molto lungo con una selezione davvero spietata: mister Mariotti ha, giustamente, già le sue certezze ed in questo momento vorrà magari vagliare altre idee e soluzioni. Sono comunque fortemente motivato a far bene e a sfruttare al meglio questa grande occasione.”
Una grande occasione, per il nostro capitano e per la nostra squadra che può e deve abituarsi alle grandi imprese come quella di ieri sera. Una squadra fortissima che ha il dovere di crederci, sempre!