A Porto (in Portogallo) e Wimmis (in Svizzera) i primi scudetti

Mentre in italia sale l'attesa per la finale scudetto tra Follonica e Vercelli, ci sono due città europee che stanno già festeggiando il loro titolo nazionale.
A Porto la festa dura ormai da sei stagioni consecutive, un record assoluto per il campionato portoghese; non è servito cambiare la formula del campionato, introducendo per la prima volta i play off, per interrompere l'imbarazzante supremazia del Porto che sta uccidendo l'interesse attorno all'hockey lusitano in evidente stato di crisi economica ed organizzativa. Anzi, la serie di finale, al meglio delle cinque partite, ha messo ancora più in evidenza il distacco tra i campioni di Portogallo e il Benfica, sconfitto in tre soli match con risultati in crescendo: prima 3-2 ai supplementari in gara 1 a Porto, poi 3-2 in casa del Benfica e infine 5-0 nella gara decisiva.
Scudetto storico, invece, per il Wimmis che si aggiudica il titolo elvetico con una giornata di anticipo sulla conclusione della poule scudetto. La vittoria con i campioni uscenti del Ginevra, infatti, ha reso impossibile il recupero e assegnato matematicamente il titolo. Negli ultimi quattro anni lo scudetto ha fatto il giro della Svizzera: Uttingen, Thunerstern, Ginevra e ora Wimmis. Una bella pubblicità in vista dell'evento clou di giugno: i campionati del mondo di Montreux.
In Spagna, Francia e Germania i campionati sono in dirittura d'arrivo, ma l'incertezza è ancora piuttosto alta.
L'hockey spagnolo attende il pronosticatissimo decimo scudetto consecutivo del Barcellona, roba da dominio d'altri tempi. I play off sono alle semifinali e i blaugrana hanno già vinto gara 1 delle semifinali contro i cugini dell'Igualada, ultimi ad avere vinto un titolo nazionale prima della decade di dominio del Barça. A spezzare la noia di un trionfo annunciato ci sta provando... il Noia. La squadra di San Sadurnì, giunta sesta nella stagione regolare, ha già fatto fuori nei quarti il Vic, terzo in regular season, e nella prima partita di semifinale ha sorpreso il Reus Deportivo, seconda forza iberica, e ora ha la possibilità di chiudere il conto tra le mura amiche.
In Germania siamo all'atto conclusivo e la sfida è quella che ha caratterizzato gli ultimi due anni: i campioni in carica dell'Iserlhon, primi in regular season, contro il Cronenberg di Marcello Borciani, terzi ma capaci di eliminare in due partite il Germania Herringen giunto secondo.
E' assolutamente spettacolare, invece, il volatone per il titolo nazionale in Francia. Qui non ci sono play off e a due giornate dalla fine del campionato ci sono quattro squadre racchiuse in appena tre punti. La classifica è guidata da Ploufragan e La Roche sur Yon, seguiti ad una lunghezza dal Merignac e a due dal St.Omer che però deve recuperare una partita. Saranno decisivi gli scontri diretti che interessano tutte le squadre in corsa ad eccezione del Ploufragan che ha un finale più agevole.